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Se fossi fuoco arderei Firenze, le caratteristiche del libro di Vanni Santoni

Scopriamo Firenze attraverso gli occhi dei ventitré protagonisti del libro di Vanni Santoni, pioniere della scrittura collettiva

Una città si può vivere di persona, spostandosi per le sue vie e scoprendo le sue bellezze. Oppure, si può leggere un libro di Santoni e viverla attraverso gli occhi di diversi personaggi, in grado di svelarci lati inediti, che un po’ danno speranza e un po’ ce la negano.

Se fossi fuoco arderei Firenze è un romanzo che fa riflettere in modo fresco e leggero ma anche pensato: nessun personaggio viene inserito in modo casuale nel racconto, ma è come se ognuno di loro fosse il tassello di un puzzle che rappresenta la città di Firenze e ciò che è diventata. Una città d’arte che attira migliaia di visitatori ogni mese, ma in cui in pochi, se non pochissimi decidono di tornare.

Una città in cui il fuoco che l’ha sempre tenuta viva sembra, in parte, essersi spento.

Ma prima di parlare in modo approfondito dei temi che la storia racchiude, conviene presentare come si deve l’autore: Vanni Santoni.

Chi è Vanni Santoni?

Vanni Santoni
Vanni Santoni – Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 – retididedalus.it

Vanni Santoni è uno scrittore italiano, nato il 30 settembre 1978, attivo nel mondo della scrittura dal 2004, quando si è affacciato al giornalismo attraverso le pagine della rivista fiorentina Mostro.

Gli anni seguenti sono stati costellati di concorsi vinti, tra cui il più importante che gli ha consentito di pubblicare il suo primo libro sperimentale Personaggi precari. Si tratta di un romanzo sperimentale in quanto i personaggi compaiono nella storia in maniera frammentata e possiamo dire che sia stato un primo assaggio del progetto che da lì a poco sarebbe nato proprio per volontà dello scrittore: SIC (Scrittua Industriale Collettiva), un progetto di scrittura collettiva iniziato nel 2007.

Se fossi fuoco arderei Firenze è il terzo libro scritto da Santoni, uscito nel 2011, in cui lo scrittore si è messo alla prova con una scrittura corale efficace e dinamica.

Una delle sue ultime opere, uscita nel 2023, si chiama Altre stanze, una raccolta poetica che fa parte di un progetto poetico molto più ampio in lingua inglese, chiamato 999 rooms.

Se fossi fuoco arderei Firenze: alla scoperta del libro che svela la città toscana

Il romanzo prende il nome da una frase pronunciata da una dei ventitré protagonisti della storia, Annabel, e ben rappresenta il sentimento di amore e odio nei confronti di Firenze: il fuoco che arde non solo distrugge, ma è anche in grado di scaldare e rendere vivo qualcosa di ormai freddo e dimenticato.

Non solo una finestra su Firenze

All’interno del libro troviamo molta Firenze, nel vero senso della parola: troviamo i nomi delle vie, le descrizioni dei suoi angoli più caratteristici ed è come se finissimo davvero per camminare tra le sue strade con le gambe dei protagonisti, ammirandola con i loro occhi e vivendola attraverso i loro stati emotivi contrapposti. Questi stati emotivi, nella maggior parte dei casi, sono negativi, caratterizzati da rabbia e disillusione.

La coralità e il punto di vista di Santoni

La coralità della narrazione rende il racconto dinamico e mai lento, ed è come se il lettore sperasse che i protagonisti possano incontrarsi tra una pagina e l’altra o tra un incrocio o l’altro della città.

L’aspetto divertente è che lo stesso autore, Santoni, potrebbe tranquillamente sentirsi rappresentato da uno dei giovani fuorisede. Infatti, lui non è di Firenze ma di Montevarchi, e probabilmente il suo punto di vista esterno, da persona che ha dovuto a sua volta conoscere e scoprire Firenze, è un valore aggiunto per la narrazione: rende più reale lo sguardo dei protagonisti.

Il messaggio della storia

Nell’insieme, il racconto non vuole essere solo un viaggio a Firenze fatto attraverso altre persone, ma un viaggio interiore nei loro sentimenti e nel loro modo di vivere la città, che rimane sempre la stessa ma che suscita pensieri e sentimenti diversi in ognuno dei ventiré protagonisti.

Se fossi fuoco arderei Firenze sembra volerci ricordare che sotto le ceneri di un fuoco ormai spento da tempo c’è una fiamma pronta a crescere, fatta di giovani e della loro fame di futuro, che non può fare che bene a Firenze.

In conclusione, vi consigliamo di lasciarvi conquistare dall’abilità di scrittura di Vanni Santoni e di leggere questo libro sia che siate dei frequentatori assidui di Firenze, sia nel caso in cui non ci siate mai stati.

Nel primo caso sarà stimolante scoprirla attraverso gli occhi e il cuore di qualcun altro, nel secondo caso avrete modo di viverla indirettamente e di farvi un’idea di lei.

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