Potresti essere vittima di una frode bancaria: 6 segnali da cogliere

Prestate attenzione a questi segnali poiché potrebbero essere rivelatori di una frode bancaria. Ecco di quali si tratta.

Sempre più truffatori, purtroppo, riescono a svuotare il conto dei malcapitati di turno. Ecco i campanelli d’allarme da non sottovalutare.

Allarme in banca, così ti svuotano il conto
Frode bancaria, attento a questi campanelli d’allarme (retididedalus.it)

A partire dallo smartphone fino ad arrivare al computer sono davvero tanti i dispositivi a nostra disposizione per interagire con amici, parenti ma anche aziende dislocate in ogni angolo del pianeta. Un nuovo modo di interagire che aiuta a semplificare diverse operazioni quotidiane.

Peccato che non sia tutto rose e fiori. Oltre ai tanti vantaggi, infatti, questi strumenti possono rivelarsi anche il terreno fertile per molte insidie. Ne sono un chiaro esempio le tante persone che nel corso degli ultimi anni sono finite nel mirino dei truffatori.

Potresti essere vittima di una frode bancaria, 6 segnali da cogliere: così ti svuotano il conto

A partire dalle false comunicazioni tramite applicazioni di messaggistica istantanea ed e-mail fino ad arrivare ai finti siti di e-commerce, sono tante le trappole disseminate dai malintenzionati. Proprio per cercare di evitare di cadere vittima di una frode bancaria vi interesserà sapere che ci sono alcuni segnali in particolare a cui prestare attenzione, poiché potrebbero essere rivelatori di una truffa in corso. Entrando nei dettagli i 6 campanelli d’allarme da non sottovalutare sono i seguenti:

Allarme in banca, così ti svuotano il conto
Truffa bancaria, i segnali da non sottovalutare (retididedalus.it)
  • Accesso negato all’account. Se vi viene notificato il blocco dell’account o che la password è stata cambiata, a vostra insaputa, molto probabilmente qualcuno sta cercando di accedere al posto vostro.
  • Addebiti insoliti sul conto corrente. In particolare potreste ritrovare degli addebiti per spese mediche che in realtà non avete sostenuto. Ovviamente non è colpa delle strutture mediche o farmacie. Bensì i truffatori addebitano delle finte fatture, basandosi sul presupposto che la maggior parte delle persone non ricordi i controlli a cui si è sottoposto.
  • Cambiamento improvviso delle modalità di consegna dell’estratto conto. Se in genere l’estratto conto vi viene inviato tramite posta e all’improvviso non ricevete alcuna comunicazione, molto probabilmente il truffatore ha modificato le informazioni di contatto.
  • Transazione rifiutata. Questa potrebbe essere la conseguenza di attività fraudolente registrate sul vostro conto in passato. Contattate subito l’istituto di credito per capire quale sia l’origine del problema.
  • Carte sostitutive inattese. Se vi arrivano delle carte di credito o debito sostitutive a casa non date per scontato che siano state inviate dalla vostra banca. Nel dubbio contattate l’istituto per avere conferme, o smentite, in merito.
  • Messaggi sospetti tramite sms o e-mail. La truffa più comune consiste nell’invio di messaggi che sembrano essere inviati dal proprio istituto di credito. Nella realtà dei fatti, però, non è così. Si tratta di finte comunicazioni attraverso le quali i truffatori cercano di entrare in possesso dei dati per accedere al conto del malcapitato e svuotarlo. Prestate, quindi, attenzione!
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