A quali bonus è possibile accedere in caso di sostituzione delle tende da sole della propria casa? Ecco tutte le agevolazioni disponibili e gli importi massimi.
Non tutti lo sanno ma anche la sostituzione delle tende da sole della propria abitazione potrebbe consentire di accedere ad un bonus beneficiando quindi di uno sconto applicato sotto forma di detrazione con rimborso periodico delle spese sostenute.
L’agevolazione è prevista anche per tutto il 2024 sia per l’acquisto che per la posa in opera e rientra di fatto tra gli Ecobonus: ecco dunque spiegato nel dettaglio in quale modo è possibile accedervi, a chi spetta e come fare domanda oltre ai dettagli legati alla certificazione energetica degli interventi effettuati.
Si tratta di un’agevolazione interessante sia per quanto riguarda i massimali di spesa che il risparmio che ne deriva. Proprio come accade con altri bonus infatti, anche nel caso di acquisto di schermature solari o, in alternative, di chiusure tecniche mobili oscuranti, vi è la possibilità di detrarre il 50% delle spese, incluse quelle per l’installazione.
Una detrazione d’imposta analoga a quella relativa agli interventi di ristrutturazione della casa oppure a quelli finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica. In questo caso l’importo massimo entro il quale l’agevolazione si può ottenere è pari a 60mila euro e lo scopo delle nuove installazioni dovrà chiaramente essere quello di proteggere dal sole l’abitazione ma anche migliorare l’efficientamento energetico dell’immobile.
Ne deriva la possibilità di risparmiare fino a 30mila euro (somma massima detraibile per singola abitazione) che verranno restituiti a partire dall’anno successivo in dieci rate annuali tutte di uguale importo. Il bonus tende non è un’agevolazione specifica ma, come dicevamo, rientra nei possibili benefici dell’Ecobonus ma vi è anche la possibilità di farlo rientrare nel Superbonus 2024 che ha vincoli più restrittivi ma che consente di godere di una detrazione del 70%.
Non sono più previsti lo sconto diretto in fattura o la cessione del credito, pertanto il maxi sconto arriverà sempre in un momento successivo rispetto alla spesa effettuata. Tutti i proprietari di singole unità immobiliari residenziali, compresi i familiari fino al terzo grado, possono chiedere il bonus che riguarda anche i proprietari di parti comuni di edifici residenziali.
Inoltre occorre possedere un diritto reali sulle unità immobiliari e aver sostenuto spese di riqualificazione energetica che fungano da ‘traino’ a questo intervento. Le caratteristiche dei sistemi di schermatura devono rispecchiare, inoltre, quanto indicato nell’allegato M del DL numero 311 del dicembre 2006.
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