Attenzione alla variabilità degli stipendi su base regionale, per una categoria in particolare vi sono indicazioni che è bene conoscere: le ultime.
Quando si parla di stipendi base dei lavoratori è sempre bene rimanere aggiornati in merito a tutte le normative e agli importi previsti dai vari contratti nazionali soggetti a rinnovi con una certa periodicità. Ma non solo perché tra gli altri elementi che è bene considerare vi sono anche il ‘ruolo’ o la categoria del lavoratore stesso.
Nonché, in alcuni casi specifici, la variabilità su base regionale. Entriamo nel merito di una di queste categorie per capire a quanto ammonti il compenso minimo sulla base di quanto stabilito dalla Legge Fornero e come cambino gli importi a livello territoriale.
Stipendi e compensi, la categoria da valutare con attenzione: come cambiano gli importi
Ebbene sì, è proprio la legge numero 92 del 2021, meglio nota come Legge Fornero, ad aver regolamentato gli importi minimi di uno specifico gruppo considerato di fondamentale importanza per l’accesso nel mondo del lavoro. Infatti si tratta di una sorta di primo passo pensato per consentire a chi è alle prime armi di acquisire esperienza professionale e pratica ma che in passato era limitatamente regolamentato.
Negli ultimi anni la situazione è andata evolvendosi ed oggi sono previsti diversi ‘obblighi’ ai quali è soggetto il datore di lavoro, a cominciare dal compenso minimo e dagli importi di indennità di partecipazione che variano anche a seconda della regione.
Stiamo parlando dei cosiddetti tirocini extracurriculari o stage, che prevedono un versamento minimo pari a 300 euro al mese (compenso esente da assicurazioni o contributi ma soggetto a trattenute Irpef), cifra però oggetto di modifiche sulla base delle decisioni delle amministrazioni regionali, che possono stabilire somme maggiori sulla base dell’impegno orario del tirocinante.
Non vi è dunque omogeneità territoriale per quanto riguarda la retribuzione e le sei regioni nelle quali lo stagista è meglio pagato sono Lazio, Friuli Venezia Giulia, Basilicata, Sardegna e Valle d’Aosta e Piemonte. Per fare un esempio nel Lazio il compenso dei tirocinanti arriva fino a 800 euro mensili con una presenza minima pari al 70% delle ore mensili previste.
Se il Friuli offre indennità comprese tra 300 e 800 euro mensili, in Basilicata lo stagista guadagna una media di 600 euro. Importo massimo previsto anche per le altre tre regioni. Da segnalare anche gli importi previsti in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Campania, compresi tra 350 e 500 euro. Nonché il compenso erogato in Abruzzo ed Umbria non inferiore, rispettivamente, a 500 e 450 euro.