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Cambia tutto da gennaio per pensione anticipata e collocamento a riposo, le ultime novità

Da questo gennaio cambia tutto per quanto riguarda la pensione anticipata ed il collocamento a riposo: quali sono le ultime novità in arrivo.

Ci sono grandi novità in arrivo per quelle che sono la pensione anticipata ed il collocamento a riposo. Prima di andare ad esplorare in cosa consistono, però, è importante capire come funzionano questi due trattamenti per i cittadini interessati e cosa cambia a partire da questo 2024.

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In arrivo delle novità per pensione anticipata e collocamento a riposo – Credits: Ansa Foto – Retididedalus.it

La pensione anticipata è quel tipo di prestazione a cui hanno diritto i lavoratori che sono in possesso di una determinata anzianità contributiva. Questa soprassiede il requisito anagrafico dopo aver cessato ogni attività lavorativa di tipo subordinato. Potranno accedere a questo beneficio tutti coloro che sono iscritti alla generalità delle gestioni previdenziali amministrate dall’INPS. Il requisito per ottenerla sono: un minimo di 42 anni e 10 mesi di contribuzione per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne.

Mentre invece per collocamento a riposo si intende quel trattamento che scatta per le pubbliche amministrazioni quando il dipendente che compie i 65 anni ha raggiunto il diritto alla pensione anticipata. Ordinariamente il limite per ottenerlo è proprio il compimento del 65esimo anno d’età. Per tutti coloro che sono andati in pensione con Quota 100, la situazione pensionistica non subirà alcun cambiamento. Da questo gennaio però cambia tutto per entrambi i benefici, con i cittadini che possono scoprire tutte le novità.

Pensione anticipata e collocamento a riposo: cos’è cambiato con il nuovo anno

La Legge di Bilancio 2024 non ha apportato alcuna modifica all’età del collocamento a riposo obbligatorio nella Pubblica Amministrazione. Più che altro i cambiamenti sono rivolti alle pensioni dei dipendenti pubblici, tra cui l’estensione delle finestre mobili per la pensione anticipata e una riduzione della parte retributiva della pensione anticipata per tutti gli iscritti a specifiche gestioni. Queste ci saranno nel momento in cui il cittadino avrà maturato il diritto alla pensione anticipata nel 2024.

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Cosa cambia con la nuova legge di Bilancio – Retididedalus.it

Infatti in questo caso il pensionato della pubblica amministrazione avrà la possibilità di decidere se pensionarsi immediatamente o attendere la decorrenza dei tre mesi di finestra mobile previsti. Inoltre è importante notare che le decorrenze maggiorate entreranno in vigore a partire dal 2025 (4 mesi), con un allungamento progressivo (5 mesi nel 2026 e 7 mesi nel 2027) fino a stabilizzarsi dal 2028 (9 mesi).

Quindi se il cittadino deciderà di attendere il collocamento a riposo fino al compimento dei 65 anni nel corso del 2025, o in base al termine eventualmente previsto dalla mia amministrazione di appartenenza, non avrà bisogno di rispettare i tre mesi di finestra mobile. Allo stesso tempo però va precisato che l’età di 67 anni rappresenta il momento in cui maturerà il diritto alla pensione di vecchiaia. Queste sono tutte le novità presentate dalla nuova legge di Bilancio e che va ad interessare i dipendenti della pubblica amministrazione.

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