Qual è il ‘segreto’ dietro la forza messa in mostra da Jannik Sinner? Merito di un consiglio del coach che ha cambiato le carte in tavola.
La trionfale cavalcata agli Australian Open ha consacrato definitivamente Jannik Sinner. Ormai il 22enne tennista originario di San Candido non è più un talento in erba, una giovane promessa della racchetta, ma una splendida realtà del tennis.
Superando prima Djokovic e poi Medvedev a Melbourne il campione pusterese ha messo a segno un’impresa storica, quinto italiano a vincere uno Slam e il primo a trionfare sul cemento. Il tutto 48 anni dopo l’ultima vittoria di Adriano Panatta al Roland Garros.
Il giovane atleta azzurro (classe 2001) è cresciuto in maniera impressionante nell’ultimo anno, dimostrando una forza sportiva e caratteriale fuori dal comune, su cui in diversi avevano dubitato dopo la cocente sconfitta patita a settembre 2023 per mano di Sascha Zverev negli ottavi degli Us Open. Ma qual è il segreto della forza di Sinner? All’origine di tutto c’è un consiglio del suo coach, uno di quelli che ti cambiano per sempre.
Le glorie sportive, come sempre, si accompagnano anche a una crescente popolarità del campione capace di dare forma compiuta alla sua fame di vittorie. E Sinner non fa eccezione. Di lui negli ultimi tempi si è parlato molto, malgrado la riservatezza tipica degli altoatesini.
Del talento azzurro è nota la serietà con cui si allena in palestra. Un lavoro che ha dato i suoi frutti sul campo, come si vede dalla forza e dalla reattività mostrate dal tennista altoatesino. Ovviamente la dieta di Sinner è altamente bilanciata e pensata da medici e nutrizionisti per permettergli performance ottimali. Con qualche piccola eccezione: si sa che Jannik ami molto la pizza e il sushi, ma soprattutto i dolci (e ogni tanto se ne concede uno).
Sinner è molto attento anche a non stressare il suo fisico concedendosi il giusto riposo per rigenerarlo dopo gli sforzi degli incontri nei tornei, anche a costo di rinunciare ad alcune gare (e affrontare le critiche conseguenti). E infine c’è il consiglio che gli ha cambiato la vita.
Jannik stesso ha raccontato infatti di aver ricevuto un consiglio fondamentale da Darren Cahill, il coach australiano che nella conferenza dopo la vittoria su Djokovic nella semifinale di Melbourne di è si è autodefinito un “supervisore” lasciando a Vagnozzi tutti i meriti del lavoro. Ma quanto sia fondamentale la presenza di Cahill – unitosi al team di Sinner poco prima di Wimbledon 2022 – lo mostra il racconto di Jannik su un segreto ricevuto proprio da lui.
Uno di quei segreti che ti rendono più forte o comunque cambiano il tuo approccio alle gare. “Quando fai un bel colpo, sorridi”, gli ha consigliato Cahill. Un suggerimento che Sinner ha messo in pratica a Torino, dove ha sorriso molto, e nei suoi ultimi tornei. Così Jannik si è lasciato alle spalle quella rigidità che ancora lo limitava per diventare un campione maturo, che si diverte e diverte sul campo. E i risultati si sono visti.
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