Il pellet non si usa solo per la stufa ma può essere utilizzato anche in altri e inaspettati modi: ti lasceranno a bocca aperta.
Gli italiani si trovano ancora di fronte al serio problema del caro bollette, che si fa più profondo quando si fa ricorso al sistema di riscaldamento per contrastare le giornate più fredde. In questa ottica sono sempre più salite alla ribalta delle alternative interessanti sul piano del risparmio come le stufe a pellet.
Il pellet è sicuramente tra i combustibili più amati ed apprezzati anche a seguito del fatto che il prezzo si sia ridotto con l’introduzione di diversi incentivi sanciti dallo Stato. Secondo i dati AIEL, oggi il prezzo medio è molto simile a quello del 2021, con un sacco da 15 kg che costa in media 6,19 euro. I benefici del pellet dunque sono davvero tanti ma poche persone sanno che può essere utilizzato in maniera alternativa, e con esso anche i suoi scarti. Scopriamo insieme come reinventare in modo del tutto nuovo il biocombustibile.
Negli ultimi anni gli italiani hanno deciso di affidarsi a sistemi di riscaldamento alternativi per contrastare l’aumento dei prezzi di luce e gas. In questa ottica entra il maggiore utilizzo delle moderne stufe a pellet, sempre più diffuse grazie alla riduzione del prezzo. Dalla maggior parte delle persone, il pellet è stato utilizzato solo per la stufa ma può essere reinventato in diversi ambiti casalinghi.
In prima battuta, il biocombustibile può essere usato come lettiera per il gatto, così da preferire un materiale ecologico e composto totalmente da legno naturale. L’unico appunto in questo caso è di usare il pellet derivante esclusivamente dal legno e che non abbia al suo interno agenti chimici, collanti e vernici.
Altri usi alternativi si riferiscono agli scarti dell’uso del pellet, soprattutto alla cenere prodotta dalla combustione di pellet certificati e non trattati chimicamente. Una volta accertata l’assenza di sostanze chimiche, si può procedere ad utilizzare gli scarti per la pulizia della casa, per il giardino e l’orto data la sua azione di dolcificante naturale.
La cenere combinata con il sale grosso aiuta a prevenire la formazione di ghiaccio sui marciapiedi. In questo modo si potranno evitare delle pericolose cadute mentre si è in strada durante il periodo di pieno inverno.
Infine, è possibile utilizzare la cenere come detergente e sgrassatore se mischiato all’acqua di cottura della pasta. Questa soluzione rimuove i residui di grasso da pentole e riesce a pulire le zone annerite del forno o del camino. Dalla cenere si ottiene la lisciva, una crema composta da acqua, olio di oliva e cenere che diventa un detersivo naturale utile a ridare splendore all’argento, all’acciaio e ai vetri.
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