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Sta pensando di aprire un e-commerce? La guida semplice, potrai farlo in 10 step

Aprire un e-commerce può essere una soluzione molto valida per avviare un’attività ma va fatto correttamente.

Oggi sappiamo quanti gli acquisti online possano rendere però è anche vero che in un mercato così vasto ci sono dei limiti da rispettare. Se da un lato c’è una spietata concorrenza e quindi si rischia facilmente l’anonimato, dall’altra è importante anche gestire il prodotto e come lo si vende e lo si presenta al pubblico per avere un ritorno economico.

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La guida semplice per aprire un e-commerce (Retididedalus.it)

Per avviare un’attività di questo tipo quindi è essenziale studiare i punti giusti da cui partire. In questo senso, anche con una spesa non particolarmente gravosa si possono raggiungere grandi obiettivi sia economici che di espansione del brand.

Come aprire un e-commerce in 10 mosse

Prima di avviare il tutto bisogna costituire una società e in questo senso bisogna determinare la forma giuridica adatta, facendo attenzione ad aprire la partita iva ma anche identificare il codice ATECO migliore, quindi iscriversi alla Camera di Commercio, fare la SCIA di inizio attività, poi aprire PEC e posizione INPS e se necessario fare un’abilitazione per vendere cibo.

10 step e-commerce
Aprire un e-commerce in 10 step (Retididedalus.it)

Questa è tutta la fase iniziale di avvio che riguarda il passaggio che tutti sono obbligati a intraprendere ai fini commerciali. Ovviamente se questo aspetto è uguale per tutti è anche possibile rintracciare dei punti essenziali da seguire per andare a determinare il procedimento migliore per iniziare.

Un punto fondamentale che bisogna studiare con attenzione è la nicchia del mercato quindi a chi ci si rivolge, questo è direttamente connesso a quello che si andrà a vendere. Sostanzialmente ci sono due linee da poter seguire: puntare su qualcosa di molto comune e ampiamente richiesto che quindi tutti vogliono ma che ha sicuramente anche tanta concorrenza oppure optare per qualcosa di cui pochi hanno necessità e quindi studiare un mercato molto preciso.

Quindi è la volta del nome, bisogna scegliere qualcosa di interessante e poi puntare alla comunicazione quindi alla grafica, al sito ecc. Definiti questi passaggi si passa al business plan, ovvero allo sviluppo delle idee, si stabiliscono le strategie di marketing su come procedere e anche come andare materialmente a gestire l’e-commerce quindi ad esempio come fare per spedizioni e resi, come gestire la questione magazzino, i tempi utili ecc.

Essenziale pensare all’assistenza clienti, spesso sottovalutata eppure parte fondamentale quando si struttura un impero di questo tipo. Successivamente è utile farsi un’idea ad esempio monitorando i trend di settore e seguendo anche la concorrenza. Meglio provare cose sempre diverse e investire, la scalabilità è un’ottima cosa ma tutto dipende dal tipo di prodotto a cui si vuole puntare.

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