Le tariffe mobile aumentano e tu non vuoi pagare di più per gli stessi servizi che costavano meno? Devi conoscere cosa fare e i tuoi diritti.
Niente dura per sempre e tra le cose che non sono eterne ci sono ovviamente le tariffe mobile. Gli operatori infatti hanno la tendenza a modificare quelle che sono le richieste economiche mensili nel momento in cui diventano per loro poco remunerative.
Quello che succede di solito è che gli utenti sono informati del cambio di tariffa attraverso un messaggio sms che indica il momento in cui la nuova tariffa entrerà in vigore e l’eventuale prezzo maggiorato.
A volte questi prezzi maggiorati sono giustificati da un aumento dei servizi offerti ma che cosa puoi fare se sai di avere un budget limitato oppure se con i nuovi servizi che ti vengono proposti in realtà non ci guadagni nulla? Esiste un modo per tutelarsi in qualità di utente: occorre conoscere quelli che sono i tuoi diritti e anche quelli che sono gli eventuali obblighi da parte degli operatori.
Se cambiano le tariffe mobile ecco cosa fare
Qualunque operatore telefonico può decidere di cambiare le proprie offerte. Questo è un dato di fatto con cui bisogna scendere a patti. Che si tratti di tariffe mobile o anche di tariffe per il telefono fisso non importa. Nel contratto che firmi è sempre prevista la possibilità di rimodulare l’offerta. Ma non solo nel contratto quanto anche nella legge italiana sono previsti diritti che puoi esercitare e doveri che le compagnie telefoniche devono rispettare.
Il primo fra tutti riguarda la tempistica: il cambio di tariffa deve essere annunciato con almeno 30 giorni di preavviso e nella stessa comunicazione ti deve essere reso noto il fatto che puoi recedere dall’offerta. Passare ad un altro operatore in questo caso deve poi avvenire senza costi per te e senza penali. Devi anche sapere che se hai avuto un’offerta agevolata l’operatore non può in alcun modo chiederti di restituire il bonus eventuale di cui hai usufruito.
Come puoi esercitare il tuo diritto di recesso dalle tariffe mobile e non? Questa è un’altra domanda che ha una risposta in realtà molto semplice. È stato infatti stabilito da Agicom che devi essere messo nelle condizioni di poter comunicare la tua volontà di recesso nello stesso modo in cui hai sottoscritto il contratto. Per questo motivo risultano illegali quelle pratiche per cui il diritto di recesso deve essere espresso per esempio solo attraverso una raccomandata.
Se nel momento in cui hai sottoscritto il contratto lo hai fatto in un punto vendita o magari solo al telefono, attraverso questi canali devi anche poter segnalare la volontà di cambiare operatore e recedere dall’offerta. Attenzione però a quei pacchetti in cui sono previsti anche dei device, come per esempio smartphone oppure modem. Puoi recedere dall’offerta telefonica ma dovrai, nel caso eventuale, pagare per il device.