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Al Bano auspica spazio per i contadini in protesta a Sanremo, la risposta di Amadeus

Dopo l’appello ad Amadeus perché ospiti i manifestanti all’Ariston, arriva il sostegno del cantante-agricoltore Al Bano

La protesta dei trattori è sacrosanta: parola del contadino Albano Carrisi, in arte Al Bano: “Il contadino che c’è in me non l’ho mandato mai in pensione” afferma l’ospite di Un giorno da pecora su Rai Radio1, il cantante che ha Cellino San Marco ha una grande azienda agricola di cui continua a occuparsi direttamente quando può “Mi piace anche l’onestà e l’unità di questa protesta” aggiunge, sottolineando di essere proprietario di 6 trattori.

Al Bano al fianco dei contadini in protesta

Gli hanno chiesto se andrebbe anche lui a protestare con il trattore: “Ti giuro che ci ho pensato, ma non vorrei che si pensasse male, io sono contadino fino all’ultimo capello e ne vado orgoglioso. Però meno male che c’è il cantante che ha sempre salvato il contadino economicamente. Il contadino soffriva e il cantante sovvenzionava” spiega.

Sui motivi delle proteste, Al Bano è assolutamente d’accordo: ” Lo Stato deve aprire gli occhi davanti a questa drammatica realtà” dice.

Al Bano parteciperebbe alla protesta dei contadini a Sanremo
Al Bano parteciperebbe alla protesta dei contadini a Sanremo – ANSA/RICCARDO ANTIMIANI – Retididedalus.it

 

“Questa gente che emette tutti questi strali”, dice parlando delle norme restrittive contro cui si è alzata la protesta, “è gente che della campagna non sa un cacchio, ma niente. Vogliono salvare la loro poltrona e si inventano queste cose qua per andare contro coloro che la terra la amano, la curano e danno da mangiare ogni giorno a tutta Italia”.

“Secondo me, iniziano gli europei per andare a finire con gli italiani, i quali dovrebbero dare una mano in questa grave situazione. Io non ne parlo tanto per parlarne, ne parlo perché la vivo e so che se non ci fosse il cantante il contadino Albano poteva fare la fame, come sempre l’ha fatta fino all’età di 17 anni. Poi me ne scappai perché la voglia di cantare era più forte di quella di lavorare nei campi”.

Sulla protesta dei trattori prevista per la prossima settimana a Roma, Al Bano risponde: “Mi piacerebbe esserci. Mentalmente ci sarò senz’altro. Se sarò libero, sarò anche tra loro, una passeggiata la farò, perché anche io vivo anche di campagna. Al di là del trattore, ci andrei anche in bicicletta. Io sono nato in un’epoca in cui i trattori non c’erano, c’erano i muli. Ma il primo assegno di una casa discografica lo diedi a mio padre che fece il salto di qualità comprando un trattore”, dice concludendo con la dedica alla protesta dei trattori di una sua canzone, 13 storie di oggi, che presentò a Sanremo 1971 e che recita: “Il bracciante taglia il grano, poi il pane non ce l’ha”.

Portare la protesta dei trattori a Sanremo 2024 sarebbe un colpo mediatico formidabile. E se fossi uno con un grande pelo sullo stomaco ci andrei pure io con un trattore. Ma non voglio strumentalizzare il mio doppio ruolo di cantante e di contadino e nemmeno accendere micce. Però il festival di Sanremo, che si svolge in una terra dove molti vivono di coltivazione della terra, di floricoltura, potrebbe dedicare attenzione a questa protesta sacrosanta. Sarebbe una bella cosa”.

Continua Al Bano: “Non sarebbe la prima volta che il festival porta sul palco una protesta legittima. Mi ricordo quando nel Sanremo del 1984 Pippo Baudo invitò sul palco gli operai dell’Italsider di Genova: i lavoratori stavano manifestando di fronte all’Ariston contro il piano di licenziamenti previsto dall’azienda ed il presentatore fece leggere le loro rivendicazioni in diretta tv. Fu un momento di grande civiltà. Il festival ha sempre avuto anche dei momenti attenti al sociale e quest’anno la protesta degli agricoltori meriterebbe quei riflettori”.

La risposta da parte del festival della Canzone Italiana non è tardata ad arrivare: dalla conferenza stampa di presentazione del 74esimo Festival di Sanremo, che si apre martedì 6 febbraio, Amadeus ha dichiarato: “Trovo la protesta dei trattori assolutamente giusta, sacrosanta, per il diritto al lavoro e alla tutela del proprio posto di lavoro. Ma nessuno mi ha contattato e non ho contattato nessuno”.

Fiorello ci scherza su: “Sarebbe bene che arrivassero, un palcoscenico così non lo trovi tutti i giorni, faccio un appello a venire”. E Amadeus: “Se vengono li faccio salire sul palco”.

Non tarda neanche la risposta di Danilo Calvani, leader del Comitato degli agricoltori traditi: “Un nostro rappresentante salirà sul palco di Sanremo. Siamo in contatto con l’organizzazione del Festival per stabilire i dettagli”.

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