La stufa a pellet è fondamentale per abbassare i costi della bolletta, ma non sempre questa funziona. Ecco come risolvere i problemi.
Il cambiamento climatico e il caro bollette hanno rivoluzionato le scelte di milioni di persone in tutto il mondo, tantissime famiglie hanno infatti deciso di sostituire la costosa e inquinante caldaia a gas. Il mercato offre fortunatamente molte alternative in grado di sostituire i tradizionali metodi di riscaldamento domestico.
I dispositivi più richiesti sono senza dubbio le caldaie a biomassa o elettriche, le pompe di calore, i pannelli radianti elettrici, il riscaldamento a pavimento o la stufa a pellet. Quest’ultima è una delle più vendute, in Italia ci sono addirittura 2,2 milioni di persone che la utilizzano. Si tratta quindi di una stufa che utilizza il pellet come combustibile.
Queste straordinarie stufe, che stanno ottenendo un grandissimo successo, utilizzano il pellet come combustibile solido, anziché la tradizionale legna. Il pellet è sostanzialmente lo scarto della lavorazione del legno, per cui non occorre abbattere nuovi alberi per produrlo. E’ infatti considerato un materiale che ha un impatto minimo sull’ambiente.
I dispositivi che utilizzano il pellet possono generare un grandissimo risparmio economico, poiché concentrano il calore esclusivamente in un’unica zona. Tuttavia, alcune persone hanno riscontrato alcuni problemi di funzionamento, i quali hanno compromesso la qualità del lavoro. In modo particolare, le stufe a pellet non riuscirebbero a funzionare correttamente quando c’è il vento.
Per quale motivo accade? Innanzitutto, questi dispositivi hanno bisogno di un buon tiraggio nella canna fumaria per eliminare i fumi generati in precedenza. Il vento potrebbe perciò spostare il flusso dei fumi, avviando così lo spegnimento automatico della stufa a pellet.
Quest’ultima è infatti programmata per spegnersi da sola quando si abbassa il livello di sicurezza. Il vento è inoltre in grado di generare molteplici problemi, alcuni dei quali riguardano la ventilazione del braciere, la dispersione del calore e l’ingresso di aria fredda. Cosa si può fare allora per non far spegnere la stufa?
Il primo consiglio è quello di posizionare la presa d’aria del dispositivo in base alla direzione del vento, affinché possa lavorare senza problemi. In secondo luogo, il comignolo e la presa d’aria non dovrebbero essere collocate nelle vicinanze del tetto, poiché potrebbero esserci delle turbolenze. Alcuni installano addirittura un comignolo antivento per aumentare la protezione della stufa a pellet.
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