Bonus di 9.600 euro ai genitori separati: al via le domande

Le domande sono aperte e ci sono quasi due mesi di tempo per richiedere un bonus il cui importo può arrivare a 9.600 euro. Di che cosa si tratta e a chi verrà erogato.

In fatto di bonus e agevolazioni l’Italia offre una molteplicità di scelte con particolare attenzione rivolta ai nuclei familiari in stato di difficoltà economica, ai disoccupati, alle famiglie nelle quali sono presenti minori, disabili o anziani. In tale contesto rientra anche la misura disponibile dal 12 febbraio, giorno di apertura delle domande per poterla richiedere, ed il cui importo può sfiorare addirittura i 10mila euro.

Come richiedere all'inps il bonus da 800 euro mensili
Bonus famiglia fino a 9600 euro, di cosa si tratta (retididedalus.it)

Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un bonus dalla duplice finalità: sostenere genitori e figli in un momento difficile nel quale alcune famiglie potrebbero trovarsi. Scopriamo di che cosa si tratta e fino a quando è possibile candidarsi per riceverlo.

Bonus fino a 9.600 euro: a chi è rivolto e come richiederlo

Iniziamo col dire che, per questo specifico bonus, il Governo ha messo in campo 10 milioni di euro, uno stanziamento che sarà distribuito ai richiedenti, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. La misura in questione è rivolta ai genitori separati o divorziati nonché ai non conviventi e prevede un’erogazione massima di 800 euro mensili.

Misura economica per genitori separati, divorziati o non conviventi
Bonus legato alla mancata erogazione dell’assegno di mantenimento (retididedalus.it)

Ma con quale criterio tali importi verranno destinati alle famiglie? Il bonus genitori separati, come è stato chiamato, si rivolge anzitutto alle persone in stato di bisogno, una situazione economica complessa che, in caso di una separazione in atto, potrebbe diventare addirittura insostenibile rendendo difficile, se non impossibile, la copertura delle spese di mantenimento riguardanti i figli.

Il bonus in questione, per il quale è possibile presentare all’Inps domanda fino al prossimo 31 marzo, si rivolge proprio a chi deve provvedere al mantenimento proprio e dei figli minori ma anche dei figli maggiorenni portatori di handicap.

Altresì riguarda i conviventi che nel periodo Covid compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022 non abbiano ricevuto, integralmente o parzialmente, l’assegno di mantenimento per inadempienza di colui che era tenuto a versarlo. Questo nel caso in cui, per un minimo di 90 giorni o a seguito di una riduzione minima del reddito pari al 30% rispetto al 2019, un genitore abbia dovuto ridurre o sospendere l’attività lavorativa.

Il requisito, dunque, è legato al fatto che il reddito del richiedente nell’anno del ridotto o mancato pagamento del mantenimento sia inferiore o uguale alla cifra di 8.174 euro. Il calcolo del bonus avverrà sulla base di queste informazioni: verrà versato a copertura dell’importo non erogato dell’assegno di mantenimento fino ad un importo massimo di 800 euro al mese, pari a 9.600 euro annuali.

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