Si abbassa la rata del mutuo ma solo nel caso in cui l’ISEE resta entro il limite dei 35 mila euro. Una notizia positiva per le famiglie.
L’argomento relativo al mutuo non è un problema da poco, sono sempre di più le famiglie con l’acqua alla gola che si trovano nelle condizioni di avere una rata anche fin troppo alta, e non riuscire a pagarla. Ebbene, per loro ci potrebbero essere delle novità in arrivo.
ISEE -retididedalus.itLa cosa importante da tenere a mente è che esiste una possibilità concreta di avere un taglio della rata stessa, ma solo nel caso in cui si riuscisse ad avere un ISEE inferitore a 35 mila euro. Ebbene, in questo caso si potrebbe arrivare al punto che tutte le famiglie italiane vorrebbero.
Ma in che cosa consiste questa agevolazione? Si tratta di una soluzione vera e propria che forse in pochi conoscono ma che entro certi limiti e certe regole, può essere presa in considerazione. Entriamo nel particolare e scopriamo di che cosa si tratta.
Mutuo più basso tramite ISEE: si può accedere alla rinegoziazione
Ebbene, si, è possibile pensare di abbassare la rata del proprio mutuo con un sistema che in pochi conoscono e a cui possono accedere tante persone: basta solo capire se si hanno a disposizione tutti i requisiti necessari che servono per raggiungere lo scopo.
Stiamo parlando della rinegoziazione del mutuo, una soluzione che a tutti gli effetti potrebbe riuscire nell’impresa di alleviare il peso finanziario del mutuo stesso: non ci sono dubbi sul fatto che l’aumento dei tassi di interesse, ha reso di fatto i mutui a tasso variabile più onerosi e impossibili da portare avanti.
Ovviamente come per tutte le cose, anche accedere alla rinegoziazione non è facile, servono dei requisiti di non poco conto che tutti i proprietari di casa devono possedere e che permette alle famiglie di avere delle condizioni più vantaggiose rispetto al mutuo originale.
Per poter accedere alla rinegoziazione del mutuo ipotecario, è necessario soddisfare i seguenti 5 requisiti:
- ISEE: al momento della richiesta, il valore dell’ISEE non deve superare i 35.000 €;
- data del mutuo: il mutuo deve essere stato stipulato prima del 2023;
- importo originario: l’importo originario del mutuo ipotecario deve essere inferiore a 200.000 €;
- pagamenti regolari: non devono esserci stati ritardi nei pagamenti delle rate del mutuo;
- destinazione del mutuo: il mutuo deve essere destinato all’acquisto o alla ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione.
Ovviamente se si riesce ad accedere a questo servizio, tante sono le cose che possono cambiare e tra queste:
- modifica del tasso del mutuo, se si passa da un tasso variabile a uno fisso e viceversa. Nel caso in cui questo avvenga: la variazione del tasso fisso può rimanere valida per la durata residua del finanziamento o essere ridotta se concordato tra le parti;
- riduzione dello spread del mutuo;
- costi amministrativi periodici del mutuo, questi possono avere una diminuzione o un aumento, come le spese di incasso rata o le spese di gestione annuale del finanziamento;
- allungamento della durata residua del mutuo: è infatti possibile avere una estensione del piano di rimborso fino a un massimo di 5 anni, a condizione che la durata residua del mutuo rimanga entro i 25 anni;
- modifiche delle condizioni contrattuali con lo scopo di potere vedere diminuire se non eliminare, gli specifici costi del mutuo, come le spese di incasso delle rate.