Ti danno un bonus se chiami tuo figlio con questo nome: voi lo fareste?

L’associazione decide di darti un bonus se chiami tuo figlio con un nome che starebbe rischiando di estinguersi.

Neonato sdraiato a letto con un salvadanaio pieno a forma di maialino
Bambino valuta questione del bonus (retididedalus.it)

In Italia, nel 2024, tra alcuni bonus già messi a disposizione delle famiglie e dei nuovi nati ce n’è uno, in particolare, che – proprio in questi ultimi giorni di febbraio – avrebbe sollevato alcune repliche non del tutto favorevoli alla nuova iniziativa. Si tratta della proposta di un’associazione locale avanzata ai residenti per far sì che un nome, a quanto pare, finora altamente simbolico per la comunità locale possa sopravvivere anche alle future generazioni.

Bonus se chiami tuo figlio con questo nome: voi lo fareste?

La notizia proviene dal sud della penisola. In particolare dalla Città dei Sassi. Sono trascorse meno di 48 ore da quando la proposta in Basilicata ha iniziato a essere diramata ai suoi abitanti. Sembra che non tutti avrebbero gioito per la possibilità di accedere al sostegno economico proposto dall’associazione in questione ai suoi residenti.

La statua di Sant Eustachio in Basilicata
Locandina Festa della Bruna (retididedalus.it)

Assieme all’arrivo di un nuovo bonus da 800 euro per aiutare molte persone in difficoltà, a Matera – oltre alla risonanza della prossima edizione della Festa della Bruna – l’attenzione si è catalizzata in particolar modo sul patrono del luogo (Sant’Eustachio).

Secondo “l’originale” progetto qualsiasi famiglia o genitore decida – da ora in poi – di dare a suo figlio il nome di Eustachio riceverebbe un simbolico contributo economico da parte dell’associazione locale. Una delle principali motivazioni che avrebbero permesso a tale iniziativa di prendere forma in questi mesi sarebbe stata quella di evitare che il nome di Eustachio, non venendo più scelto dai genitori per i nuovi nati delle generazioni future, rischi di scomparire o di cadere ancor più in disuso.

“Nel nome di Eustachio”: opinioni e criticità

L’iniziativa “Nel nome di Eustachio” ha esordito anche sui principali canali social proponendo ai residenti di valutare l’ipotesi tramite un’importante comunicazione. La scelta di chiamare il proprio figlio Eustachio sarebbe, dunque, da interpretare – secondo la comunità – come un’azione da compiere “nel segno della devozione, della continuità e della tradizione“.

Eppure molte persone avrebbero sottolineato la loro perplessità sulla necessità di dover fare “un passo indietro” piuttosto che guardare realmente al futuro. Altre, invece, sperano che il nome – in caso di positiva risposta all’iniziativa “venga dato” ai bambini “per devozione e non per il risvolto economico“. Pura utopia?

Ma al di là delle polemiche cerchiamo di analizzare la situazione assiema ad alcuni commenti ricevuti alla pubblicazione da parte dell’associazione su Facebook. Secondo il parere di un utente la proposta e il relativo bonus avrebbero escluso, ad esempio, a priori le nuove nate. “Allora“, risponde a tal proposito l’utente, “per la parità di genere dovreste fare la stessa cosa con le bambine per il nome Bruna o Brunetta“.

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