Un ragazzo di 21 anni è morto ieri pomeriggio nel campo rom di Scampia, quartiere di Napoli, dopo essere entrato in contatto con dei cavi elettrici. Inutile la corsa in ospedale.
È entrato in contatto con dei cavi ed è stato raggiunto da una potente scarica elettrica. Così ha perso la vita nel tardo pomeriggio un ragazzo di soli 21 anni, residente nel campo rom di Scampia, quartiere alla periferia di Napoli.
Subito sono stati contattati i soccorsi che, giunti sul posto, hanno trasportato d’urgenza il giovane in ospedale, dove i medici non hanno potuto far altro che accertarne la morte. Gli agenti della Polizia di Stato hanno condotto gli accertamenti sul luogo della tragedia ed ora stanno indagando per stabilire la dinamica del drammatico episodio.
Napoli, folgorato nel campo rom di Scampia: muore ragazzo di 21 anni
Aveva solo 21 anni, il ragazzo morto folgorato nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 28 febbraio, nel campo rom di Scampia, quartiere di Napoli.
La dinamica della tragedia non è ancora del tutto chiara, ma sembra, stando alle prime informazioni apprese da alcune fonti locali e dai colleghi della redazione di Fanpage, che il 21enne sia entrato in contatto con dei cavi elettrici rimanendo folgorato.
Scattata la segnalazione al 118, sul posto è stata inviata l’equipe medica del 118 che ha prestato i primi soccorsi al 21enne, poi trasportato in codice rosso presso l’ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli. Qui, purtroppo, è giunto già morto: i medici, difatti, non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso.
Oltre ai soccorsi, presso il campo rom sono intervenuti anche gli agenti della Polizia di Stato del capoluogo campano che stanno ora indagando per chiarire i contorni della tragedia. Rimane da accertare se la vittima sia entrata in contatto con i cavi elettrici all’interno o fuori dal campo rom di Scampia.
Una tragedia analoga circa un mese fa
Quanto accaduto ieri, ha riportato alla mente il dramma dello scorso 13 gennaio avvenuto a Giugliano, dove una bambina di soli 7 anni era morta folgorata: la piccola era stata raggiunta da una scarica elettrica dopo essere entrata in contatto con alcuni cavi nel campo rom di via Cafariello. Anche la bimba era stata trasportata al San Giuliano, dove i medici dichiararono la morte.
