Quali sono i bonus edilizi ancora attivi nel 2024 e quali possono essere sfruttati per cambiare gli infissi? Sono tre le agevolazioni disponibili. Scopriamole!
Le ristrutturazione domestiche possono portare via tanti soldi, oltre che molto tempo, per questo per risparmiare è indispensabile conoscere quali sono tutti i bonus ed agevolazioni messi a disposizione dal Governo.
Tra i lavori più costosi che si possono dover affrontare in casa c’è la sostituzione degli infissi; il costo della porte e finestre oggi è aumentato tantissimo, ma si tratta di un investimento necessario e a lungo termine perché permette di risparmiare, per esempio, quando si tratta di trattenere calore in inverno. Fino allo scorso anno questi erano lavori che potevano rientrare nel bonus del 110%, ma come sappiamo oggi questa agevolazione è stata cancellata. Tuttavia, per gli infissi i vari Governi che si sono alternati negli ultimi anni hanno messo a disposizione una serie di altri bonus, di seguito li analizzeremo uno per uno.
I tre bonus infissi da non farsi scappare
Se la sostituzione degli infissi riguarda quelli del condominio (parliamo di portoni e finestre all’interno degli androni, ndr) allora sarà ancora possibile sfruttare il Superbonus del 110%. Per quanto l’agevolazione sia stata cancellata dal Governo Meloni, è stata comunque stanziata una piccola fetta della Legge di Bilancio 2024 per quei condomini che al 31 dicembre del 2023 avevano raggiunto l’80% del completamento dei lavori.
Per lavori, sempre di condominio, che invece partiranno o sono partiti dal 2024, i bonus a disposizione sono i cosiddetti Ecobonus per l’afficientamento energetico o sismico. Fino al 31 dicembre del 2024, l’agevolazione si assesta sulla soglia del 70% che scenderà al 65% il prossimo anno. Per quanto riguarda i limiti di spesa, fanno fede le indicazioni del vecchio Ecobonus e quindi il limite di spesa è fissato a 60mila euro.
Se invece gli interventi sulle parti comuni del condominio o che interessano tutte le unità immobiliari, sono previste altre agevolazioni. Si parla in questi casi di riqualificazione globale, con detrazioni del 65%; quando si arriva, invece, a determinati indici energetici la detrazione può salire fino al 75% ma da calcolare su un ammontare complessivo non superiore ai 40mila euro. L’ultimo caso è quello dell’ecosismabonus ovvero interventi nelle parti comuni dei condomini nelle zone sismiche 1,2 e 3, in questi casi la detrazione arriva anche all’85%.
Cambio infissi in edificio unifamiliare, quale bonus sfruttare
Se il cambio infissi, infine, riguarda lavori nella proprio abitazione unifamiliare si può sfruttare il bonus ristrutturazioni che permette di detrarre fino al 50% del costo, con tetto massimo delle spese fissato ancora a 60mila euro.
In ogni caso per disporre delle agevolazioni è indispensabile presentare comunicazione entro 90 giorni dalla data di inizio lavori all’ANEA.