In occasione del Capodanno Cinese, anche alcune città di Italia hanno organizzato festeggiamenti ed eventi: musica, danze e colori hanno animato le strade cittadine.
L’inizio del nuovo anno secondo il calendario cinese viene celebrato da una delle più sentite festività tradizionali della Cina: il capodanno lunare o Capodanno Cinese. Chiamato anche festa della primavera, il Capodanno è festeggiato oltre che in Cina anche in Corea, in Mongolia, a Singapore, in Malaysia, in Nepal, in Bhutan, in Vietnam e in Giappone, nonché da tutte le comunità di cultura cinese sparse in Occidente. Quest’anno anche le comunità cinese in Italia si sono preparate ad accogliere l’arrivo del nuovo anno con l’organizzazione di eventi e festeggiamenti in diverse città.
Festeggiamenti del Capodanno Cinese anche nelle città italiane: musica e danze hanno animato le strade
L‘origine della festa di primavera, secondo la mitologia cinese, viene fatta risalire a un’antica leggenda. Ogni dodici mesi nell’antica Cina un mostro chiamato Nian sarebbe uscito dalla sua tana per uccidere gli esseri umani. L’unico modo per impedire la strage era spaventare il Nian, terrorizzandolo con rumori forti e l’utilizzo del colore rosso. Per questo ogni dodici mesi, gli antichi popoli della Cina iniziarono a organizzare festeggiamenti con canti, fuochi d’artificio e a decorare paesi e città con addobbi e lanterne di colore rosso. La leggenda si è trasformata in una tradizione celebrata ancora oggi e nota appunto con il nome di festa di primavera o Capodanno Cinese.
Dal 10 febbraio scorso è iniziato l’anno del Drago, il quinto segno dello zodiaco cinese. Associato con la pioggia e l’acqua, emblemi di prosperità e abbondanza, il drago è un animale mitologico simbolo di forza, vitalità, armonia, fortuna e saggezza.
Festeggiamenti per il Capodanno Cinese che dà inizio all’anno del drago
I festeggiamenti per l’anno del Drago sono stati organizzati da diverse città di Italia. A Roma, ad esempio, la festa del Capodanno cinese ha avuto luogo il 17 e il 18 febbraio nei Giardini Nicola Calipari di piazza Vittorio Emanuele II, nel rione Esquilino. Sul sito web del Comune di Roma sono stati diffusi gli eventi all’insegna dell’arte, delle tradizioni, degli spettacoli e gazebo con piatti della cucina cinese.
Gli eventi del Nord Italia hanno visto impegnata soprattutto la città di Trieste. A parlarne è stato l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro, che ha partecipato alla festa celebratasi in piazza dell’Unità d’Italia per la fine del Capodanno cinese. Scoccimarro si è complimentato con gli organizzatori per la riuscita degli spettacoli. Nel suo intervento, ha ringraziato il Presidente dell’Associazione che riunisce le comunità cinesi che vivono in città e «che meritoriamente tiene viva e valorizza la cultura del suo Paese d’origine». L’esponente della Giunta regionale ha riconosciuto come «Musica, danze e colori sino stati molto apprezzati dalle tante persone presenti nella suggestiva cornice di piazza dell’Unità».
