Utilizziamo ogni giorno diversi elettrodomestici, alcuni molto energivori, e non ce ne rendiamo conto: qual è l’elettrodomestico che incide di più sulla bolletta?
La nostra quotidianità è scandita dall’utilizzo degli elettrodomestici e dall’uso dei dispositivi elettronici. È praticamente impossibile non ricorrere all’utilizzo della corrente elettrica, poiché fa parte della nostra vita, del nostro ambiente. Certo, ci sono elettrodomestici maggiormente energivori, che incidono maggiormente sulla bolletta dell’energia elettrica, e quelli che incidono meno.
Occorre fare attenzione a diversi fattori per evitare sprechi energetici, soprattutto in un periodo storico come quello che stiamo vivendo, dominato dall’inflazione, dall’incremento delle materie prime e dalla crisi ambientale. Come possiamo limitare i costi in bolletta e ridurre l’impatto ambientale? Agendo consapevolmente, ma come fare?
Come agire in modo consapevole e sostenibile: gli elettrodomestici che consumano più energia elettrica
Prima di tutto, occorre conoscere i consumi degli apparecchi che abbiamo in casa. Sapete qual è l’elettrodomestico più energivoro della casa? È semplice, il condizionatore. Per questo motivo, bisogna accendere l’apparecchio solo quando necessario, inoltre è bene acquistare un modello di classe superiore, capace di contenere i costi.
Secondo gli esperti, il costo medio per l’utilizzo di un condizionatore è di 100 euro l’anno, per un’emissione di circa 150 kg di CO2 per casa. Al secondo posto degli elettrodomestici più energivori troviamo il phon. Questi apparecchi consumano molta elettricità. Il phon, in media, comporta un costo di circa 66 euro ogni anno.
Queste 66 euro vanno a sommarsi agli 80 euro che si spendono per il frigorifero, apparecchio che consuma meno, ma che per ovvi motivi resta sempre acceso. A seguire, troviamo la lavastoviglie, per la quale spendiamo circa 60 euro l’anno. Per risparmiare è sempre importante affidarsi a elettrodomestici di classe di efficienza energetica superiore.
Le buone abitudini per evitare sprechi energetici e ridurre l’impatto ambientale
Naturalmente, la Classe A è la migliore, costa di più, ma riduce notevolmente i costi, anche del doppio rispetto a una Classe G. È meglio affrontare un piccolo investimento, spendendo un poco di più, per poi risparmiare nel corso dell’anno, piuttosto che risparmiare sul momento, quando si acquistano gli elettrodomestici, per poi avere bollette salatissime.
Per conoscere i consumi effettivi della propria abitazione, è possibile installare un misuratore elettrico, per essere sempre aggiornati, da collegare al PC o al telefonino. Inoltre, per ridurre l’impatto sull’ambiente e risparmiare qualche soldino, basta adottare alcune buone abitudini.
Ad esempio, cerchiamo di non aprire il frigo troppo spesso, di staccare sempre le spine, magari munendoci di una ciabatta con tasto on/off. E ancora, non usiamo la lavastoviglie per lavare due piatti, ma solo a pieno carico, e stessa cosa per quanto riguarda la lavatrice. Spegniamo le luci in stand by. Sono consigli banali, eppure hanno un peso enorme sull’ambiente.