Il protocollo reale previsto per i funerali di Re Carlo III è già pronto ed organizzato esattamente come è accaduto per tutti i membri della famiglia reale in passato: vediamo i dettagli
La monarchia inglese si è sempre distinta per un elevato senso del protocollo e dell’organizzazione perfetta durante i molti eventi che hanno contraddistinto il regno della Regina Elisabetta II. La rigidità dei protocolli reali si rende necessaria per non lasciare nulla al caso e garantire anche la sicurezza di tutti i partecipanti e gli stessi protagonisti.
Cerimonie e riti millenari non si possono improvvisare e gli inglesi lo sanno bene. Meglio essere perfettamente preparati e predisporre la macchina organizzativa nei minimi dettagli secondo disposizioni e dettami antichi o rivisti. E’ il caso per esempio dell‘incoronazione dello stesso Re Carlo III che ha mantenuto riti di un tempo, snellendo però nelle tempistiche l’intera durata dell’evento, senza comprometterne la solennità.
Re Carlo III
Una delle cerimonie più importanti da organizzare in un regno è quella che riguarda i funerali solenni di un sovrano. Ci vogliono infatti anni per pensare, predisporre e delineare le linee guida di un evento così importante e significativo per una monarchia. L’esempio che tutti conosciamo è quello riferibile ai funerali di Stato della compianta Regina Elisabetta II. Nome in codice “London Bridge”, scelto dalla stessa sovrana in onore del celebre ponte londinese, l’evento fu organizzato nei minimi dettagli anni prima della morte della monarca, dando spazio anche a degli aggiornamenti effettuati nel tempo.
Oggi il paese attraversa un periodo davvero buio che vede lo stesso re in difficoltà proprio per le sue condizioni di salute. Al sovrano inglese, infatti, è stato diagnosticato un cancro dopo un’operazione alla prostata ed ora si sta sottoponendo alle cure del caso. La situazione vede il regno provato e l’assenza del monarca lascia in ansia tutto il regno. La Regina Camilla, la Principessa Anna e soprattutto il Principe William, stanno gestendo gli impegni reali al posto del re, cercando di dare quel senso di continuità essenziale per una monarchia che non si ferma mai.
I funerali del Re
Re Carlo III, dunque, ha già predisposto i suoi funerali solenni, a prescindere dalle sue condizioni di salute, come avviene di consueto per ogni monarca inglese. L’evento infatti non può essere lasciato al caso e tutto deve essere organizzato per tempo e in ogni dettaglio. Nel caso di Carlo il nome in codice scelto per il piano segreto del suo funerale, come ci spiega il Messaggero, è un omaggio al suo essere stato per 64 anni Principe del Galles: il “Menai Bridge” è, infatti, uno storico ponte gallese che congiunge la terra ferma con l’isola di Anglesey.
Dieci giorni di lutto prima di poter celebrare i funerali nell’Abbazia di Westminster e una più snella lista degli invitati alla cerimonia che sarà più semplice e meno sfarzosa di quella vista per la madre la regina Elisabetta II. Il sovrano ha scelto anche la musica che accompagnerà il rito ed ha approvato il percorso che verrà fatto dal feretro per la capitale inglese, anche questo più breve. Tutto è pronto.
