Con il metodo PAV sarà facile ricordare e memorizzare le cose: vediamo di cosa si tratta e come metterlo in pratica.
Quante volte abbiamo fatica a ricordare un nome, un numero o ancora un impegno? Da oggi, non sarà così perché il metodo PAV potrebbe essere un valido aiuto, un alleato per la nostra memoria. A chiunque sarà capitato di dimenticare qualcosa, questo nel corso della nostra vita può accadere innumerevoli volte.
Il metodo in questione, però, ti farà ricredere perché ci permetterà di non dimenticare quello che abbiamo intenzione di memorizzare. Prima diciamo cosa significa metodo Pav: Paradosso Azione Vivido. Non è che una tecnica che ci aiuta nella memorizzazione, basta un po’ di allenamento e dopo ricordare le cose sarà un gioco da ragazzi.
Un memoria da fare invidia
Una buona memoria ci aiuta a tenere a mente moltissime cose. In gioco, per riuscire nell’intento, arriva il metodo PAV, bisognerà in questo caso utilizzare immagini mentali vivide e paradossali per riuscire a trattenere i ricordi.
L’approccio ha l’obiettivo di fissare nel nostro cervello qualsiasi cosa cercando di ricordare eventi che suscitano in noi emozioni forti, a tal proposito si dovranno creare collegamenti mentali particolari e per certi versi molto bizzarri. In questo modo ricordare le cose diventerà un processo molto stimolante e in base alla situazione anche molto simpatico. Inventare una storia: questo potrebbe essere un primo esercizio, soprattutto se dobbiamo ricordare dei nomi. E ancora immaginate di dover memorizzare queste parole: albero, libro e macchina. Per farlo, immaginate una macchina parcheggiata in mezzo al nulla e vicino c’è solo un albero e un uomo che legge un libro mentre la pioggia scende. Se si creano storie particolari, il nostro cervello indubbiamente ricorderà con più facilità.
Come mettersi all’opera con il metodo PAV?
Ovviamente all’inizio sarà necessario fare un po’ di pratica, dunque, vediamo qualche consiglio che puoi seguire per riuscire nell’ardua impresa della memorizzazione. In primis, è necessario capire l’informazione (ovvero ciò che dobbiamo memorizzare). A questo punto, sbizzarriamoci e creiamo l’immagine paradossale, in questo caso lasciamo che la nostra immaginazione faccia tutto da sola. La nostra mente è portata a ricordare qualcosa di strano, ma anche divertente.
In terzo luogo, procediamo associando l’azione, rendendo l’immagine ancor più bizzarra, dunque aggiungiamo l’azione. Il ricordo diventerà sempre più chiaro, fatto tutto questo si può procedere ripetendo nella mente tutto quello che abbiamo pensato. Percorrendo questa strada sarà molto più semplice ricordare qualcosa. Possiamo utilizzare il metodo PAV a scuola, ma anche nel mondo del lavoro e non dimentichiamo che lo si può applicare nella vita di tutti i giorni per ricordare impegni, date o semplicemente nomi di colleghi.