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Trekking in primavera: i cammini migliori per godere di paesaggi spettacolari

L’arrivo della primavera vuol dire più possibilità di trascorrere belle giornate fuori case. Per gli amanti del trekking questi sono i percorsi da fare.

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I migliori percorsi trekking in Italia (RetidiDedalus.it)

La primavera è forse la stagione migliore per il trekking; le giornate si allungano, il bel tempo comincia a farla da padrone, ma non c’è quel caldo asfissiante che potrebbe rendere difficile intraprendere percorsi anche abbastanza lunghi.

In Italia sono tantissimi, e tutti bellissimi, i cammini che bisognerebbe fare almeno una volta nella vita. Impegnativi certamente, alcuni collegano l’Italia a città straniere, ma anche estremamente affascinanti che permettono non solo il contatto diretto con la natura, ma anche di scoprire la vecchia essenza del viaggio; camminare, del resto, è il più antico modo di viaggiare e scoprire il mondo e i luoghi che gli appartengono.

Intraprendere un cammino trekking in Italia vuol dire immettersi su strade che affacciano su vallate mozzafiato, visitare borghi storici e addentrarsi in foreste di cui non si era a conoscenza, in viaggi che mescolano spiritualità, storia e natura. Di seguito riportiamo alcuni dei cammini più belli d’Italia, ideali per delle escursioni primaverili.

I cammini dell’Italia, i percorsi trekking da non perdersi quest’anno

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I cammini più belli d’Italia (RetidiDedalus.it)

Partiamo dal cammino italiano forse più famoso di tutti: la Via Francigena da Roma a Canterbury. Nel primo secolo avanti Cristo questa antica strada era percorsa dai fedeli che dall’Inghilterra (ma soprattutto Francia) volevano arrivare a Roma in pellegrinaggio alla tomba dell’apostolo Pietro. Oggi è diventata soprattutto un cammino per gli appassionati di trekking e per tutti quelli che hanno voglia di trascorrere qualche giorno immersi nella natura alla scoperta della storia e folklore del territorio. Il tratto italiano del cammino parte dal Passo del San Bernardo in Valle d’Aosta, prosegue per Piemonte, Lombardia e seguendo gli Appennini arriva fino a Via della Conciliazione a Roma.

La via Francigena però non finisce a Roma, prosegue ancora andando verso sud in un percorso che porta fino al tacco dello stivale, a Santa Maria di Leuca in Puglia. Va da sé che il percorso più lungo di tutta Italia visto che la attraversa, e va quindi affrontato eventualmente in più tappe.

Sentiero Azzurro in Liguria. Questo cammino è forse il modo migliore per esplorare le Cinque Terre; un percorso di 12 km che possono essere effettuati anche in 3-4 ore a seconda della proprio andatura. È il secondo dei percorsi della zona -l’altro è il sentiero de L’Infinito più lungo di 2 km- il più facile. Si parte da Riomaggiore e si arriva a Monterosso camminando su strade acciottolate lungo la costa.

I percorsi medievali

Che dire poi della Via degli Abati che unisce Emilia-Romagna e Toscana. Qui il percorso è di 120 km, si parte dalla città di Bobbio sull’appennino piacentino (e sede di un’antica Abazia da cui prende nome il cammino, ndr) fino a raggiungere Potremoli, borgo al confine tra Liguria e Toscana, dove il percorso si incrocia con la Via Francigena. Non è un cammino per tutti; sono 190 i km di dislivello con punte massime che raggiungo i 4mila metri, insomma un percorso per i più esperti.

Vero percorso medievale è però il Cammino di Dante tra Toscana e Romagna. Il cammino collega le due città del poeta, quella di nascita Firenze e quella di morte Ravenna; il cammino si snoda attraverso quei luoghi toscano-romagnoli che sono citati nella Divina Commedia o vissuti direttamente da Dante. Venti tappe per un totale di 400 km tra borghi medievali che si intersecano a strade di epoca romano-etrusca.

I cammini del sud Italia

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Il sentiero degli Dei nell’arrivo a Positano (RetidiDedalus.it)

Oltre alla già citata seconda parte della Via Francigena che da Roma arriva in Puglia, ci sono anche altri cammini nel Sud che meritano di essere percorsi almeno una volta. A partire dal Sentiero degli Dei in Campania. Un cammino panoramico vista mare che costeggia la Costiera Amalfitana. Si parte dal borgo di Bomerano, frazione di Agerola, per immettersi su un antico percorso tracciato dai coloni ellenici, per arrivare dopo 8 km a Positano. Tempo di percorrenza, 4-5 ore con lieve difficoltà se non altro perché parliamo di un sentiero in prevalenza roccioso.

Segnaliamo, infine, il cammino che permette di arrivare fino alla bocca dello Stromboli. Siamo sulle Eolie in Sicilia. Un’esperienza unica da fare su uno dei vulcani più attivi in Europa. Per questi percorsi, ce ne sono diversi, è consigliabile affidarsi a guide esperte. Sono tante le associazioni di San Vincenzo che organizzano escursioni diurne ma anche notturne.

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