Come fare per coltivare la mimosa, simbolo della Festa della Donna? Ecco qualche consiglio prezioso da applicare subito.
Oggi, 8 marzo, è la Festa della Donna e il simbolo per eccellenza è la mimosa. Questa pianta viene regalata in questo giorno speciale, ma forse non tutti conoscono esattamente le sue proprietà.
Forse non sai, ad esempio, che si può coltivare sia in vaso che in giardino e chi la ama dovrebbe informarsi su questo per vedere se può farlo.
Sia gli amanti del giardinaggio e sia le persone alle prime armi possono prendere questo bellissimo fiore giallo e profumato e tenerlo tutto l’anno. Ecco tutti i i consigli pratici.
Mimosa: come coltivarla
Simbolo di femminilità e di forza, la mimosa è generalmente apprezzata per l’aspetto delicato, la morbidezza e l’inconfondibile profumo. Fa parte della famiglia delle Acacie e ha bisogno di tanto sole. Se avete ricevuto in regalo una pianta di mimosa, un mazzo di mimosa potete benissimo praticare l’innesto e coltivarla in vaso o in giardino.
Per l’innesto, ovviamente, avrete bisogno di una pianta di appoggio. Si consiglia una pianta di due anni e per la mimosa sarebbe l’ideale l’Acacia Retinodes. Si deve solamente scorticare un po’ due rami e farli combaciare per poi legarli tra loro con del nastro adesivo.
Tutto questo, ovviamente, si deve fare in giardino. Ma chi non ha un giardino e desidera tanto avere la mimosa? Può averla e coltivarla in vaso. Basta prendere il vaso in terracotta, terriccio, argilla e concime adatto. Come si procede?
Bisogna avere una pianta in vaso e travasarla quando è il momento, all’inizio dell’autunno ogni due anni. Il vaso deve essere abbastanza capiente. Il terriccio deve avere torba acida e argilla. Dovete ricordarvi di irrigare frequentemente nei primi anni di vita perché le serve molta energia. Tutti i giorni in estate e a giorni alterni in inverno.
La posizione è essenziale. La mimosa ha bisogno di tanto sole e di essere al riparo dalle intemperie. Inoltre, dovrete mettere dei sostegni quando inizierà a crescere. Bisogna avere cura di togliere il terriccio essiccato e concimare con un prodotto specifico per mimose. Bisogna consultare un esperto.
Naturalmente, dovete sempre ispezionare la pianta e condurre, a titolo di prevenzione, un processo antiparassitario. Ci sono parassiti che desiderano solamente stabilirsi sulla pianta e nutrirsi della sua linfa e questo non va bene perché la mimosa potrebbe morire.
Con un po’ di attenzione nelle varie fasi dell’anno e con questi buoni punti di partenza, potete avere una pianta di mimosa rigogliosa, morbida e vivida.