Quando i nostri amici a 4 zampe combinano guai, non è raro che poi sfoggino uno sguardo colpevole: ma in realtà la loro reazione non è questa.
Spesso siamo tentati di attribuire ai nostri fedeli compagni a 4 zampe reazioni ed emozioni umane, soprattutto quando si tratta di capire le loro risposte ai pasticci che combinano. C’è chi giura di riconoscere nel proprio cane un’espressione di pentimento dopo che ne ha combinata una delle sue. Ma è realmente così? La realtà è molto più complessa ed affascinante.
Il tuo cane ti guarda con occhi colpevoli? Non è segno di pentimento, ma…
Studi approfonditi svelano che l’atteggiamento che noi interpretiamo come segno di colpa nei nostri cani nasconde, in realtà, una dinamica ben diversa. Questi animali straordinari, che hanno lasciato alle spalle la vita selvaggia dei lupi per diventare membri a pieno titolo delle nostre famiglie, legandosi indissolubilmente a noi.
Tale caratteristica li rende particolarmente ricettivi nei confronti delle nostre emozioni, tanto da riflettere le nostre reazioni attraverso i loro comportamenti. Il cane, a differenza dei suoi antenati lupi, è diventato nel tempo un essere incredibilmente socievole. Però, questo legame profondo tra cani e umani non si traduce in una vera e propria comprensione del linguaggio o del concetto di colpa come lo intendiamo noi.
Seppur affascinante, l’idea che i cani possano “parlare” o comprendere il linguaggio umano in modo complesso è un mito da sfatare. Certo, i nostri amici a quattro zampe hanno la capacità di riconoscere e reagire a circa un centinaio di parole, ma ciò avviene in un contesto strettamente fonetico e legato alla routine. Il loro “rispondere” alle nostre parole, come “fuori” o “cibo”, è il frutto di un’associazione tra suoni e azioni o esperienze, non di una comprensione linguistica nel senso umano del termine.
Quando il nostro cane ci lancia quello sguardo che tanto sembra esprimere pentimento, sta in realtà reagendo al nostro disappunto. Non è la consapevolezza di aver fatto qualcosa di sbagliato a scatenare quella reazione, ma la percezione delle nostre emozioni. In presenza della nostra irritazione per il disordine appena creato, il cane mostra segni di sottomissione che troppo facilmente confondiamo con il senso di colpa.
Questo ci insegna molto sulla sensibilità dei nostri compagni pelosi, che seguono le nostre abitudini e si sforzano di comprendere e adattarsi alle emozioni che proviamo e mostriamo. Invece di rimproverarli duramente, dovremmo cercare di guidarli con dolcezza, ricordando che la loro capacità di “sentirsi in colpa” è in realtà un riflesso del loro desiderio di piacerci e di essere parte della nostra vita.
La prossima volta che il tuo cane ti guarda con occhi “colpevoli”, ricorda che sta semplicemente rispecchiando le tue emozioni e cercando di riportare armonia tra voi. La comprensione e la pazienza sono le chiavi per una convivenza felice e armoniosa con questi esseri sensibili che chiedono solo di condividere la nostra vita e il nostro affetto.