L’acqua di cottura della pasta è una grandissima risorsa da non sottovalutare mai: io ormai la riutilizzo in diversi modi, mai più senza!
Spesso, nel rituale quotidiano di preparare un piatto di pasta, non pensiamo minimamente all’acqua che rimane dopo la cottura, la consideriamo uno scarto che finisce direttamente nello scarico del lavello della cucina. Eppure l’acqua di cottura nasconde, in realtà, un utilizzo potenziale sorprendente, pronto a essere scoperto e valorizzato in modi che non immagineremmo mai.
L’Acqua di cottura della pasta non va buttata, ma riutilizzata!
Chi l’avrebbe detto che l’acqua in cui abbiamo bollito la nostra pasta potesse trasformarsi in un alleato prezioso non solo per la cucina, ma per la casa e persino per il giardino? Ricca di amido, l’acqua di cottura può infatti diventare protagonista di piccoli gesti ecologici che contribuiscono a farci vivere in modo più sostenibile e nell’ottica della salvaguardia dell’ambiente.
Infatti, viviamo in un’epoca in cui l’attenzione verso una vita più sostenibile ed una riduzione degli sprechi diventano argomenti centrali. Bisogna riscoprire il valore di ciò che consideriamo uno scarto. L’acqua di cottura della pasta, con le sue molteplici applicazioni, ci insegna che nulla va sprecato e che ogni elemento può avere una seconda vita.
Uno degli usi più furbi dell’acqua di cottura è quello di aggiungerlo come ingrediente in minestre e salse per dare una cremosità extra. Questo perché l’amido contribuisce a rendere le salse più cremose e dense, un piccolo tocco da maestro che può fare una grandissima differenza e che può trasformare completamente i nostri piatti. Puoi usarla anche nell’impasto per pane e pizza. L’amido renderà l’impasto più soffice e gustoso, ma ricorda di non aggiungere sale, qualora l’acqua fosse già stata salata per cuocere la pasta.
Ma la sorpresa non finisce qui. L’acqua di cottura della pasta si rivela un’ottima soluzione per pulire e sgrassare le stoviglie. Ti basterà raccogliere l’acqua di cottura in una bacinella e metterci all’interno piatti, bicchieri e posate da lavare, versala nelle pentole per ammorbidire lo sporco e sgrassare.
Ma il riciclo dell’acqua di cottura della pasta non finisce di certo qui. Infatti, se non usi mettere il sale nell’acqua, può diventare un fertilizzante eccezionale, capace di nutrire il terreno e favorire la crescita rigogliosa delle piante. Mi raccomando, ricorda di non mettere il sale nell’acqua altrimenti rischi di creare dei danni alle tue piante, invece di favorirne la crescita. Quindi, al posto dell’acqua che usi di solito, puoi usare quella di cottura della pasta, ma non solo. Infatti, va benissimo anche l’acqua di cottura delle verdure, sempre rigorosamente senza sale.
Ma c’è ancora un uso che in pochissimi conoscono. L’acqua di cottura può essere usata anche per la cura della nostra bellezza. In particolare, puoi usarla come tonico per la pelle. Naturalmente devi lasciarla prima raffreddare per bene.
Conoscevi tutti questi utilizzi furbi dell’acqua di cottura della pasta? La prossima volta che scolerai la pasta, pensaci due volte prima di far scorrere via quell’acqua: potresti avere tra le mani un ingrediente prezioso, capace di trasformare la routine in un gesto di cura per te, per la tua casa e per il pianeta. Un piccolo cambiamento che rende l’ordinario straordinariamente utile. Nell’ottica del riciclo, abbiamo parlato anche di come riutilizzare la carta delle uova di Pasqua, abbiamo qui qualche piccolo suggerimento utile.