Primavera è anche sinonimo di campi fioriti e paesaggi mozzafiato che si aprono davanti a noi come un quadro. Queste le fioriture d’Italia più belle da andare a vedere.
Pennellate di colore e ventate di profumi. Primavera vuol dire anche fioriture e in Italia sono tanti e diversi i luoghi in cui è possibile ammirarle. Campi apparentemente infiniti che si aprono davanti ai nostri occhi e ci regalano un quadro che mani nessun pittore sarebbe in grado di immaginare e riporre.
Dalla famosissima fioritura delle lenticchie a Castelluccio di Norcia passando per i campi di girasole in Toscana, fino ai tulipani della Puglia, luoghi da nord a sud dell’Italia che permettono questa primavere di trascorrere giornate all’aperto alla scoperta di luoghi meravigliosi.
Sono già in piena fioritura, ma da metà Marzo saranno ancora più belli, i crocus di zafferano a Campo Imperatore in Abruzzo. Sullo sfondo del Gran Sasso a circa 1800 metri di quota e oltre -una gita non per tutti insomma, ma gli appassionati non possono perderla- c’è Campo Imperatore che ogni anno regala lo spettacolo delle pennellate blue e viola dei crocus, magnifico fiore dal quale poi si trae il pistillo rosso della spezia più pregiata del mondo: lo zafferano. La fioritura dura pochissimi giorni ed è legata alle condizioni climatiche, quindi prima di avventurarsi è meglio controllare e monitorare lo stato dei fatti.
Campo di lavanda a Sale San Giovanni. No, non siamo nella Provance regione francese ben nota per gli sconfinati campi di viola di lavanda, ma nella più vicina e abbordabile Piemonte. In provincia di Cuneo c’è questo piccolissimo borgo di soli 180 abitanti i cui campi circostanti si colorano di diverse sfumature di lilla, trasformandolo in un avamposto italiano nella produzione e lavorazione di questo fiore. Bello da ammirare, ma anche co tanti prodotti locali che si possono portare a casa.
Come mancare poi alla famosissimo fioritura delle lenticchie a Castelluccio di Norcia. Siamo nelle valli tra Grande e Pian Perduto in Umbria e dare spettacolo, in primavera inoltrata, sono i campi coltivati per la produzione delle famosissime nonché buonissime lenticchie. I fiori bianchi di queste leguminose si mescolano ai caratteristici fiori di campo, violette papaveri, narcisi, ma anche senape selvatica e fiordalisi creando un angolo di biodiversità ormai diventato caratteristico per la regione.
I campi di girasole in Val D’Orcia (e non solo). Dalla primavera fino all’estate inoltrata, le colline toscane si colorano di un manto color oro diventato caratteristico quanto le distese di vigneti ormai simbolo della regione. La stagione dei girasoli comincia a giugno e fino ad agosto crea un quadro dal quale è difficile staccarsi. Le zone di riferimento sono le colline nei dintorni di Pisa, ma anche la Cassia tra Siena e Montalcino e poi Montepulciano e Pienza.
Non ce ne sono molte, ma anche nel sud si segnalano fioriture spettacolari. Su tutte ne evidenziamo due: la fioritura della lavanda a Morano Calabro in provincia di Cosenza e la fioritura dei tulipani, melograni e girasoli a Cascina Savino in Puglia. In entrambi i casi parliamo di parchi realizzati da privati che aprono le porte delle loro tenute per visite guidate con annessi spettacoli di intrattenimento.
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