Per cambiare vita servono delle coordinate di viaggio essenziali: ora puoi essere libero continuando a lavorare e al contempo girare il mondo.
In coppia, in gruppo o da soli: viaggiare è sempre un’esperienza meravigliosa e che può arricchirci per tutta la vita. Se viaggiare il solitudine ci permette di immergerci completamente nella cultura e nell’atmosfera dei luoghi che percorreremo, viaggiare in gruppo o in coppia è – al contempo – un ottimo modo di confrontarsi, in tempo reale, su quel che potremmo scoprire nel nostro cammino.
Allora, come si può cambiare vita, essere liberi e al contempo non smettere di lavorare mentre siamo in viaggio? Proviamo a scoprilo insieme attraverso alcuni consigli e opinioni di chi ha già intrapreso o continua a vivere – ancora oggi – una simile esperienza.
Come cambiare vita e girare il mondo: le coordinate di viaggio
Viaggiare talvolta può essere come leggere un buon libro in primavera, oppure come mettersi alla prova in uno sport estremo di cui avevamo solamente sentito parlare da qualche amico di amici. Le esperienze in prima persona ci aiutano a crescere, ad ampliare le nostre prospettive e ci aiutano a sradicarci dall’idea di “stabilità” che molto spesso ci induce in inganno e ci preclude una vita più libera e ricca di esperienze in grado di farci conoscere le nostre reali e sempre mobili radici.
Probabilmente se avete visto almeno una volta “Into The Wild” Sean Penn sarete facilmente in grado di immaginare di cosa sto parlando. Ma, al di là, della finzione, proviamo ad addentrarci nel merito del lato pratico di questa visione del mondo. Le testimonianze – ad oggi – sono davvero morissime. Per tal ragione ho preferito selezionare un paio di quelle che credo possano essere le più creative, “utili” e interessanti.
L’universo dei nomadi digitali
Coloro che oggigiorno si definiscono (o vengono definiti) nomadi digitali sono persone in grado di vivere secondo un processo di graduale e sempre diverso adattamento ai luoghi che sceglieranno di visitare brevemente o in cui preferiranno fermarsi per alcune settimane. La ripartenza è, però, la prerogativa necessaria per essere a realmente un nomade digitale.
La seconda parola della definizione presuppone che la tua esperienza venga condivisa con il resto del mondo. Questo tipo di esperienze viene infatti sapientemente raccontato (su IG) da diversi punti di vista, ad esempio, da chi come @inviaggioconlamiatribu viaggia con la propria famiglia oppure da coloro che come @mindontheroad.it preferiscono sposarsi in coppia. Infine, il quotidiano ed emozionante racconto di @wildflowermood si dedica alle esperienze in prima persona.
Ricorda che queste esperienze non possono essere – ogni giorno – paragonabili a un pernottamento alle terme da sogno, ma probabilmente è proprio questo, per alcune persone, il lato più affascinante della questione.
Per entrare a far parte di quest’universo avrai bisogno di un mezzo di trasporto. Come – ad esempio – un camper o una roulotte. Non dimenticare anche uno smartphone. O altre simili attrezzature per dedicarti, in diretta, alla ripresa e alla condivisione in continuo aggiornamento dei tuoi contenuti.