Da quando faccio un po’ di Yoga ogni sera, dormo una meraviglia: qualche piccolo consiglio per te

Ho iniziato gradualmente a praticare dello Yoga ogni sera e ora dormo meravigliosamente: ti lascio qualche consiglio. 

Ragazza pratica lo yoga sul letto al tramonto
Yoga serale (retidedidalus.it)

A volte restiamo in apnea – nei momenti che precedono la notte – e neppure riusciamo a rendercene conto. Oppure, siamo talmente stanchi mentalmente, la sera, da non riuscire a riposare come dovremmo. Per risolvere al meglio queste dinamiche, districare la mente e abbandonare le nostre tensioni: il primo passo da intraprendere è quello di essere consapevoli del nostro respiro e della nostra stanchezza.

Da quando ho iniziato a praticare dello Yoga – prima di dormire – le mie ore di sonno sono migliorate. La mattina mi sento energica e riposata. Ti svelo, allora, alcuni consigli sul respiro consapevole e sulla meditazione di cui potresti aver bisogno.

Yoga ogni sera per dormire bene: qualche consiglio per te

Donna medita nella natura al tramonto
Meditazione al tramonto (retidedidalus.it)

Uno dei primi consigli riguarda le posizioni (asana) da favorire ad inizio meditazione per indurre delle rigeneranti ore notturne. Scopriamo insieme alcuni degli asana e come praticarli se questo – per te – è il primo reale “incontro” con la meditazione.

La posizione iniziale (nota anche con il termine di Sukasana) si assume incrociando le gambe e allungandosi verso l’alto. L’importante è sentirsi comodi, per far sì che si possano lasciare andare le nostre tensioni psicofisiche. Quando – respirando con il naso – avrai raggiunto il giusto ritmo del respiro puoi cambiare posizione.

Per la purificazione effettua invece la torsione semplice. Rimanendo sempre a gambe incrociate e non smettendo mai di respirare, quest’ultima si pratica grazie alla rotazione del busto dapprima verso destra e successivamente verso sinistra. Ricorda di tenere ad ogni passaggio la mano della rotazione dietro la schiena e l’altra nella parte esterna del ginocchio.

Se sapevi già che dormire male ci rende tristi e ansiosi molto più facilmente sarà ancora più semplice considerare la possibilità di praticare dello yoga e di lavorare – attraverso gli altri asana, ma non solo – per migliorare la consapevolezza del tuo respiro.

Yoga, la mente e l’ambiente che ti circonda 

Oltre a prendere in considerazione l’idea di poter partecipare ad alcuni incontri organizzati con cadenza annuale nella penisola per rimanere a contatto con la natura e il benessere, come – ad esempio – il recente week-end tra piante e rituali ancestrali a Mantova, è importante curare le abitudini che riguardano la nostra routine.

Svuotare la mente e prenderti cura dell’ambiente che ti circonda – ogni giorno – in modo tale che quest’ultimo possa – in primis – farti sentirti a tuo agio è certamente un altro passo da intraprendere senza superficialità. La meditazione non è una moda, ma un esercizio – in primis – che lavora sulla consapevolezza di noi stessi e, di risposta, sul mondo che è intorno a noi.

Pietre rigenerate da flussi d’acqua, candele profumate, erbe aromatiche, e talvolta la giusta compagnia possono fare la differenza. Ricorda, ad esempio, che puoi creare facilmente una piccola oasi naturale e d’ascolto anche nel tuo appartamento. Munisciti di un tappeto per la pratica e del giusto respiro e inizia da stasera. Domani potrebbe essere un giorno da vivere più intensamente, con più energie, nonché più luminoso e più sintonia con il resto del mondo.

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