Hai bevuto troppi caffè? Possono fare male, ma puoi smaltirli con questi piccoli gesti

Sono tante le persone dipendenti dal caffè, la bevanda più amata dagli italiani: come reagisce il nostro corpo e cosa fare quando si esagera?

Pausa caffè per un lavoratore
Pausa caffè per un lavoratore (Retididedalus.it)

Il caffè è la bevanda più amata dagli italiani, un vero stile di vita, non solo buona, unica al mondo, ma anche dotata di un certo valore simbolico. Il caffè, infatti, significa concedersi una breve pausa dal lavoro o dallo studio, è un gesto di condivisione, si offre agli ospiti ed è anche un pretesto per socializzare. Insomma, il caffè fa parte della cultura Italiana, ed è impossibile non amarlo.

Tra l’altro, al caffè sono legati diversi riti, ad esempio c’è chi ancora lo prepara con la moka, aspettando il momento della risalita della bevanda e la diffusione del profumo che inonda la casa. Un momento magico, indubbiamente. Tuttavia, molte persone sono davvero ossessionate dal caffè, tanto da esserne dipendenti, e spesso esagerano con le quantità. In questi casi, come reagisce il nostro corpo?

Gli effetti del caffè sul nostro corpo e come smaltire la caffeina in eccesso

Ragazza dipendente dal caffè
Ragazza dipendente dal caffè (Retididedalus.it)

Si stima che, ogni giorno, in Italia si consumino circa 95 milioni di tazzine di caffè. Se i benefici del caffè sono scientificamente provati, è importante consumare le giuste quantità giornaliere. Per una persona adulta, infatti, la quantità massima consigliata è 400 mg al giorno, ossia 5 tazzine. Naturalmente, per le donne in gravidanza, la quantità scende al massimo a 200 mg.

Eccedere con le dosi di caffeina comporta una serie di reazioni da parte del nostro organismo. Ad esempio, la caffeina intacca il nostro sistema nervoso centrale, può influenzare la qualità del sonno, aumentare gli stati di ansia e di tensione, e alterare il comportamento. A lungo termine, la caffeina può portare all’insorgere di problemi cardiovascolari, mentre nelle donne incinta a un ridotto sviluppo del feto.

La caffeina è una sostanza che viene assorbita in modo veloce dal nostro corpo, tanto che gli effetti insorgono nel giro di 15/30 minuti, e poi resta in circolo per circa 4 ore, ma viene completamente smaltita dopo 8 ore. Ovviamente, ogni persona rappresenta un caso a sé, c’è chi sopporta meglio gli effetti della sostanza e chi ne è maggiormente sensibile. Comunque sia, nessuno è immune dall’effetto stimolante.

Troppe tazzine di caffè al giorno, i sintomi

Chi abusa della bevanda, si sente nervoso, ha il battito accelerato, può accusare cefalea, nausea, palpitazioni, aritmia, ansia, respiro corto e stress psicofisico. In questi casi, per ridurre la strana sensazione indotta dalla caffeina, si possono mettere in atto alcune semplici strategie, come ad esempio mangiare qualcosa, in particolare le verdure o i cibi ricchi di fibre.

Inoltre, si può bere tanta acqua, per reidratare l’organismo, o ancora, svolgere un’attività fisica, che può essere anche solo una passeggiata a passo svelto. Queste attività aiutano a smaltire prima la caffeina nel corpo. Il caffè, come accennato, rappresenta anche una dipendenza, e influenza i livelli di adrenalina e di dopamina, gli ormoni che contribuiscono a mantenere attiva la mente.

Chi è abituato a consumare molti caffè, e poi smette all’improvviso, può accusare un aumento di livello di adenosina, l’ormone responsabile della stanchezza, ma anche mal di testa, aumento di ansia, irritabilità e sbalzi di umore. Questi sintomi, ovviamente, sono temporanei, e svaniscono nel giro di tre o quattro giorni. Come riscontrato da uno studio inglese, masticare gomme alla menta aiuta a combattere l’astinenza da caffè.

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