Ho scelto queste piante e, in men che non si dica, il mio balcone è “esploso” di vita e colori. Trascorrere del tempo qui è diventata una gioia per gli occhi.
La primavera sta per arrivare e io non posso farmi cogliere impreparata, così ho deciso di giocare d’anticipo scegliendo di collocare alcune piante sul mio balcone, tutti mi chiedono consigli su come sono riuscita a rendere così bello il mio spazio verde.
La risposta è semplice: ho scelto piante che bene si adattano al clima della stagione primaverile che si appresta ad arrivare. Se anche voi siete stufi di avere una zona poco luminosa, allora dovete sapere assolutamente quali piante scegliere. I miei consigli non ti deluderanno e ti svelo non solo quali ho preferito, ma ti spiego come curarle al meglio e di cosa hanno necessariamente bisogno.
La prima pianta che ho scelto è stata la Lavanda, in passato mi ha già dato moltissime soddisfazioni, non necessita di molte cure, ma a patto che sia collocata in un luogo luminoso. Insomma, non devi farle mai mancare due cose: i raggi del sole e la giusta irrigazione. Inoltre, l’ho scelta anche per la sua qualità, nota appunto perché in grado di rilassare.
L’idea era quella di abbellire e rendere il mio balcone super vivo e colorato e allora potevo non scegliere il Geranio? Anche in questo non deve mancare la luce diretta, ma molti non sanno che è in grado di sopportare anche la pioggia, così ho deciso di riservarle un posto speciale sul mio balcone. I suoi fiori profumano l’ambiente, attenzione, però, utilizziamo un concime a lento rilascio.
Se amate i colori sgargianti e vivaci allora non rinunciate assolutamente alla Piombaggine, non teme assolutamente i raggi pungenti del sole, dunque anche in estate possiamo dormire sogni tranquilli, l’origine del suo nome è veramente curiosa, infatti, secoli fa si pensava potesse essere curativa in caso di avvelenamento da piombo, ma col tempo è stato dimostrato che non è così.
Il mio balcone essendo molto grande può ospitare diverse piante e fra queste c’è anche la Gaillardia. Originaria dell’America, questa pianta si adatta facilmente alle temperature basse, ma anche calde. La sua fioritura mi ha sconvolta e i fiori li ho potuti ammirare da giugno fino all’inizio dell’autunno, prestate attenzione non ama molto l’acqua, dunque, annaffiamo ogni tanto per evitare ristagni.
Gli amanti come me del rosa non possono rinunciare al Carpobrotus, nota nel Bel Paese come “unghia di strega”. Si tratta di una pianta grassa succulenta, la si può veder crescere spontaneamente nelle zone di mare, ama molto le temperature calde e non necessita di grandi cure, ma attenzione anche in questo non esageriamo con l’irrigazione. Importante per le piante appena elencate è anche la scelta del terriccio giusto che può essere realizzato con una miscela particolare in modo da concedere le giuste sostanze nutritive.
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