Mostro sacro del design e della grafica, Bruno Munari è un indiscusso artista del Novecento: in questo periodo, per tutto lo Stivale ci sono diverse mostre a lui dedicate. Scopriamone i dettagli.
25 anni fa si spegneva Bruno Munari, un artista senza tempo, considerato come un mostro sacro dell’arte contemporanea, definito anche come una “figura leonardesca del Novecento” e considerato come un genio del design e della grafica. Inoltre, è stato anche uno scrittore talentuoso, rappresentando un artista a tutto tondo dall’animo eclettico. Il suo immenso lavoro, le sue doti straordinarie e la sua capacità di coniugare la creatività con una visione pragmatica, lo hanno portato a incarnare per primo il ruolo di artista come operatore visivo, capace di assumere il ruolo di consulente aziendale.
Ricordato anche per aver fondato il Movimento Arte Concreta, al fianco dei colleghi Gianni Monnet, Gillo Dorfles e Atanasio Soldati, la sua produzione è stata molto variegata: proprio alle sue creazione sono dedicate innumerevoli mostre in questo periodo, come omaggio per il 25esimo anno dalla sua scomparsa, tutte da scoprire (scopri qui un museo da non perderti, custodito nel cuore dell’Italia).
In tutta Italia, sono in programma diverse mostre dedicate a Bruno Murani. Tra queste spicca, nell’EARTH – Eataly Art House a Verona l’esposizione intitolata “Bruno Munari”, aperta ancora fino al 31 marzo 2024. Articolata in diverse sezioni, l’esposizione ripercorre la carriera dell’artista, dagli esordi sino all’individuazione del suo famoso “metodo progettuale”, basato su diverse operazioni destinate a far sentire il fruitore a suo agio nell’esplorazione. Libri, stampe, fotografie e sculture dominano questa mostra, da non farsi sfuggire.
Spostandosi a Roma, si trova la mostra “Macchine inutili”, presso Galleria Magazzino da Marco Scotini, che vede le sculture di Murani accostate a quelle di Gianni Colombo (qui trovi un focus su un artista famosissimo).
Dal 16 marzo apre i battenti un’altra antologia importante su Munari. Intitolata “Tutto” si trova in provincia di Parma presso Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo. Aperta fino al prossimo 30 giugno è curata da Meneguzzo e Stefano Roffi. La mostra fornisce una fotografia dell’artista a tutto tondo, snodandosi in un percorso unico, suddiviso in cinque sezioni, con cui scoprire l’artista poliedrico.
A Milano si trova un luogo permanente su Munari: si tratta dello Spazio Murani, collocato in via Savona 17, dove in questi giorni è stata allestita la mostra “Modulo“. Guardando sulla scena internazionale, l’arista è sbarcato in Uruguay, grazie all’esposizione “Bruno Munari. El artista, voluta”.
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