In Italia esistono luoghi magici che hanno ispirato grandi libri, uno di questi è una torre immersa in un bosco di querce e castagni: dove si trova?
Quando pensiamo ai grandi libri che hanno fatto la storia del fantasy ci vengono in mente opere del calibro de Le Cronache di Narnia o Il Signore degli Anelli. Entrambi questi capolavori si sono ispirati ad alcune zone e paesaggi dell’Italia. Il primo, scritto da C. S. Lewis, parla già dal titolo: Narnia è in realtà un mondo fantastico ispirato a Narni, paese umbro di fondazione medievale.
J. R. R. Tolkien, invece, ha attinto a piene mani dai paesaggi toscani, dando vita a mondi fantastici dall’allure medievale, in cui la natura è (quasi) sovrana e svolge un ruolo fondamentale nell’equilibrio del mondo. Lo scrittore britannico amava profondamente la Toscana e, facendo un giro per le colline della Val D’Orcia, non si può non pensare alla sua opera mastodontica.
Torre alle Tolfe: un resort di lusso immerso nei boschi senesi
Ed è proprio in Toscana che si trova un luogo fiabesco, immerso tra le colline del Chianti (in provincia di Siena), a metà tra il mondo antico e il mondo moderno. Stiamo parlando della Torre alle Tolfe, un resort di proprietà della famiglia Castelli dove concedersi weekend romantici o fughe dalla città, eventi cerimoniali o attività ricreative.
Il complesso è infatti dotato di 16 camere e 3 appartamenti. Inoltre vi troviamo ettari ed ettari di vigne e uliveti da visitare, facendo lunghe e rilassanti passeggiate o giornate di trekking. Al resort si organizzano anche attività di gruppo e individuali delle più disparate tipologie: dalle lezioni di cucina locale a quelle di ceramica, dai massaggi rilassanti alla degustazione di vini.
E poi il pezzo forte, quello che caratterizza il resort in tutta la sua bellezza: la torre che svetta su un bosco di querce e castagni, da cui godere di un paesaggio mozzafiato affacciati sulle colline senesi. Siena, a pochi chilometri dal resort, è uno dei luoghi da visitare, assieme ai borghi medievali, alle cittadine famose per la produzione vinicola (ad esempio Montefalco!), ma anche agli eremi sperduti e ai centri termali ad accesso libero e non.
Val D’Orcia: il sito archeologico che potrebbe rivelarsi più importante di Pompei
Volete un’altra chicca? Nella cittadina di San Casciano dei Bagni si può visitare un sito archeologico ancora in corso di scavo, ove sono stati rivenuti reperti di fondamentale importanza. L’antico santuario, dedicato a ben 3 divinità, è stato attivo fino al quarto secolo d. C. ed è oggi un vero e proprio bacino (vi si trova un pozzo sacro) di statue e reperti archeologici, testimonianza di antiche civiltà.