Trovati degli antichi fossili di alberi: nuovo traguardo della scienza

Quanto sono vecchi gli alberi più vecchi del mondo? Alcuni ricercatori hanno battuto un nuovo record, rinvenendo una foresta di alberi fossili.

Tronchi fossilizzati
Tronchi fossilizzati rinvenuti in Arizona, USA (Retididedalus.it)

Chi, da piccolo, non è mai stato affascinato dai fossili, pur non riuscendo a comprenderli fino in fondo? Quando si è molto giovani, in effetti, non si ha nozione del tempo che passa. E a dir la verità, anche nella vita adulta è difficile pensare nell’ordine di milioni o miliardi di anni. Tale compito è un po’ meno arduo per i geologi, per i paleontologi o per gli scienziati che hanno deciso di dedicare il proprio lavoro allo studio dell’origine della vita sulla terra.

Una scoperta fatta recentemente da un gruppo di scienziati inglesi, per esempio, ha rivoluzionato quello che pensavamo di sapere sugli alberi più antichi del mondo. O meglio, sugli alberi fossili più antichi del mondo. Fino a qualche tempo fa questo primato spettava a un campione analizzato a New York nel 2019. All’epoca gli studiosi avevano rinvenuto dei fossili della specie Archaeopteris risalenti a 386 milioni di anni fa.

Gli alberi fossili più antichi del mondo hanno 390 milioni di anni

Illustrazione albero primordiale
Una ricostruzione dello Pseudosporochnus, specie arboricola di cui faceva parte anche il Calamophyton (Retididedalus.it)

Oggi, invece, questo record è stato battuto da un team di ricerca delle università di Cambridge e Cardiff, che ha individuato alberi fossili risalenti a 390 milioni di anni fa, durante il periodo del Devoniano medio. Le piante fossilizzate appartengono alla specie Calamophyton, con tronchi cavi e chiome a ciuffo al posto delle foglie. Le foglie, in effetti, sono una caratteristica di specie arboricole molto più recenti, se si parla in termini geologici.

Pubblicati sulla rivista Journal of the geological society, i risultati della ricerca fanno luce sul modo in cui i primi alberi nati sulla terraferma abbiano cominciato a plasmare la crosta terrestre. “I detriti rilasciati dagli alberi Calamophyton si accumulavano all’interno degli strati sedimentari. I sedimenti hanno influenzato il modo in cui i fiumi scorrevano attraverso il paesaggio: è stata la prima volta che il corso dei fiumi veniva condizionato in questo modo“, hanno dichiarato i ricercatori.

Le coste inglesi nascondono ancora molti segreti da svelare

I fossili di Calamophyton, rinvenuti sulla sponda meridionale del Canale di Bristol, sono infatti dei proto-alberi. I loro residui suggeriscono una connessione tra gli ambienti marini e quelli terrestri. Sono molte le zone costiere della Gran Bretagna che nascondono segreti di questo calibro e solo alcuni di essi sono stati svelati nel corso di decenni di studi. Chissà quale sarà la prossima scoperta rivoluzionaria?

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