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L’Aquila è stata proclamata Capitale della Cultura 2026

Le città in lizza per vincere il titolo di Capitale della Cultura 2026 erano tante, ma solo una ce l’ha fatta: è L’Aquila, in Abruzzo.

Piazza duomo L'Aquila
Una veduta di piazza del duomo a L’Aquila, Capitale della Cultura 2026 (Retididedalus.it)

Vincere il titolo di Capitale della Cultura, da un punto di vista reputazionale, è sicuramente rilevante. Ma non solo, poiché nella maggior parte dei casi questo titolo comporta finanziamenti e stanziamenti al fine di migliorare l’assetto culturale delle città (e delle regioni di appartenenza). Ogni anno si decide dunque a quale città attribuire il titolo.

Quest’anno, ad esempio, la Capitale della Cultura è Pesaro, mentre per il 2025 sarà Agrigento. Ma come, già si sa? Sì, già si sa. E si sa anche il nome della città che ha vinto il titolo per il 2026: L’Aquila. I progetti in lizza erano numerosi e non poco tempo fa il presidente della regione Veneto Sala aveva dichiarato di sperare fortemente nella candidatura di Treviso, anche nota come la Piccola Atene.

Vince L’Aquila: è la Capitale della Cultura per il 2026

Basilica Santa Maria Collemaggio
La Basilica di Santa Maria Collemaggio è uno dei simboli del capoluogo abruzzese (Retididedalus.it)

Eppure il Ministero della Cultura, e in particolare il ministro Sangiuliano, hanno proclamato vincitrice il capoluogo di regione abruzzese. La premiazione si è svolta durante una cerimonia tenutasi a Roma alla sala Spadolini del ministero e alla presenza della giuria presieduta da Davide Maria Desario e composta da Virginia Lozito, Luisa Piacentini, Andrea Prencipe, Andrea Rebaglio, Daniela Tisi, Isabella Valente.

Oltre ai giudici erano presenti anche le altre città finaliste: Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini, Treviso e l’Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena). Con suo grande dispiacere, il ministro Sangiuliano ha potuto assegnare solo un titolo e ha dunque dichiarato quanto segue.

“Avrei voluto premiarle tutte”: il ministro promuove nuove iniziative culturali

Ho provato quasi un dispiacere fisico a dover premiare una città sola, comunque L’Aquila è una città ricca di storia e d’identità e merita certamente di essere capitale della cultura. Avrei voluto dare questo riconoscimento a tutte le città che erano candidate, questo purtroppo non era possibile. Adesso studieremo un modo per coinvolgerle in questo momento“.

Tra le idee c’è anche quella di promuovere un nuovo riconoscimento, a partire dal prossimo anno: l’iniziativa della capitale dell’arte contemporanea. Questi titoli coinvolgono non soltanto le città ma anche le regioni di provenienza. Nel caso dell’Aquila e dell’Abruzzo, per esempio, in molti sperano che il titolo di Capitale della Cultura 2026 possa aiutare la regione a superare definitivamente le ferite del terremoto del 2009.

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