Pasqua e Pasquetta, giorni di festa e di grandi scorpacciate a tavola con specialità regionali tutte buonissime: vediamo insieme la ricetta di una pietanza che non può mancare
La Pasqua si sta avvicinando e molti si stanno organizzando per il pranzo con la famiglia e la gita fuori porta con gli amici, tradizione del lunedì di Pasquetta. In Italia ogni regione ha le sue specialità tradizionali per ogni evento e per ogni festività e Pasqua non fa eccezione. L’agnello regna sovrano sulle tavole italiane in tutte le sue mirabolanti declinazioni, mentre le altre pietanze variano e si diversificano a seconda del luogo di festa.
Un altro alimento che non manca su nessuna tavola sono le uova sia sode, ripiene o insalata che le classiche uova di Pasqua di cioccolato. Tutto il resto si differenzia di regione in regione, come l’abbacchio a Roma, il casatiello a Napoli, il brasato in Piemonte, fave e pecorino in molte province del sud, la crescia, torta al formaggio, in Umbria, la Torta Pasqualina in Liguria e così via.
La tradizione della Torta Pasqualina
La Torta Pasqualina è un piatto della tradizione ligure, ma ormai la si può trovare ovunque ed ha conquistato i palati di tutti. Una tradizione antica che affonda le sue radici nella Genova nel XV secolo, una torta ripiena salata di pasta sfoglia fatta con 33 sfoglie per ricordare gli anni di Gesù. Nel ripieno manco a dirlo verdure e uova, nella più classica delle tradizioni paesane.
Nel tempo è diventata il clou del pranzo pasquale, simbolo della gastronomia ligure, come ci racconta il Secolo XIX, e si è ritagliata un posto d’onore anche in altre regioni con piccole differenze nella preparazione. La ricetta della tradizione vede la realizzazione di una pasta sfoglia con 33 strati sottilissimi sovrapposti. Il ripieno si componeva delle erbette di stagione tipiche degli orti liguri, con l’aggiunta di uova e formaggio alimenti ricchi per le grandi occasioni.
La ricetta
Ingredienti: 600 g di farina 00, 350 g di acqua 35 g di olio extravergine di oliva, sale q.b., 1 kg di bietole, 350 g di ricotta, 4 cucchiai di parmigiano, 1 cipollotto, 1 cucchiaio di olio, maggiorana, 4 uova. Prendere una ciotola e versare la farina, un pizzico di sale e l’acqua e impastare, unendo poco per volta l’olio. Utilizzare una spianatoia per lavorare l’impasto con le mani sino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Dividere in 4 pezzi e stenderli separatamente sottili con il mattarello.
Nel frattempo rosolare in una padella capiente il cipollotto tritato con l’olio al quale aggiungere le bietole e la maggiorana tritata, aggiungere qualche cucchiaio di acqua e coprire lasciando cuocere a fuoco basso. Una volta ammorbidite le bietole strizzare e lasciare raffreddare aggiungendo poi la ricotta, il sale, 1 uovo e il parmigiano, amalgamando il tutto ben bene. Prendere una teglia ricoprendola con la carta forno e adagiare i primi due strati di sfoglia.
Mettere il ripieno e creare degli incavi su cui versare le uova crude. Coprire la torta e chiuderla con gli altri due strati di sfoglia, bucherellando la superficie e lasciandola riposare in frigo per una mezz’ora. Spennellare la superficie con un albume e infornare a 200 gradi nel forno statico per 25 minuti, abbassando poi a 180 gradi per altri 15/20 minuti. Una volta cotta lasciare raffreddare per 5/6 ore a temperatura ambiente prima di servire in tavola. Buon appetito.