Il MAXXI presenta le nuove mostre del 2024 in una nuova chiave immersiva e inclusiva: gli eventi del giardino vi aspettano.
Nella pagina ufficiale del “MAXXI” (Museo nazionale delle arti del XXI secolo) – su IG – compare oggi una meravigliosa presentazione degli spazi che lo compongono da una prospettiva nuova ma che rispecchia il lavoro compiuto in questi ultimi anni da molti artisti e direttori artistici. Nella condivisione il “MAXXI” viene descritto come “un giardino spontaneo” in grado di respirare e animarsi grazie alle persone che lo “vivono e sperimentano“.
Quest’introduzione è volta a presentare le nuove mostre che “daranno linfa” al museo nelle prossime settimane e nei mesi a venire del 2024. Si tratta – in primis – di grandi mostre tematiche. Come quella di “Ambienti 1956-2010. Enviroments by Women Artists II”, che avrà inizio a partire dall’11 aprile, seguita da “In Motion” oppure da “La visione astratta. Esperienza fisica del pensare astratto”. Ma, come appena accennato, questo sarà solo l’inizio.
Oltre alle mostre tematiche si darà spazio anche agli omaggi ai grandi maestri. Il primo è dedicato all’arte povera di “Giovanni Anselmo. Oltre l’orizzonte”, a partire dal 21 giugno 2024. Mentre dal mese di dicembre sarà possibile visitare un archivio di immagini dedicato al fotografo Guido Guidi. “Col tempo 1956-2024” si presenta come una mostra monografica che attraversa due grandi direttrici della sua fotografia.
Il fotografo Guido Guidi – nativo di Cesena e formatosi tra quest’ultima e Venezia – si è dedicato, infatti, con esemplare sensibilità e guardando a modelli pittorici antichi, ai luoghi esterni quanto ai più domestici interni. Donando preziose suggestioni anche soffermando il suo sguardo – in un atto eterno – sui più piccoli spazi.
Per quel che riguarda i premi, dal 24 maggio avrà inizio la 5a edizione del “Premio Italiano di Architettura”. Dal mese di ottobre, invece, si darà spazio alla promozione di giovani artisti con la 4a edizione del “Maxxi Bvlgari Prize”.
Mentre a Velletri vi è la possibilità di immergersi – tra fiori e antichità – nella tipica atmosfera della Festa delle Camelie, negli spazi progettati dall’architetto Zaha Hadid vi è anche “Mediterraneo“. Ovvero un altro magico spazio dove, come similmente accade nell’artistico palazzo Doria Phamphilj, è possibile sostare – nel cuore della Capitale – per un aperitivo o una cena.
Per concludere con alcune novità extra – in questa nuova stagione di mostre – vi sarà al “MAXXI” anche una sezione dedicata, in parte, anche all’IA. Dal 22 marzo sarà la volta di “Artificial Hell” .
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