Cultura

“Cute Culture”: perché la tenerezza ci piace tanto, davvero tanto!

La cultura della tenerezza piace così tanto che si è fondato un intero mercato che gira intorno ad essa: la Cute Culture.

Donna vede qualcosa di carino (Retididedalus.it)

I social media ci bombardano ogni giorno con tantissimi contenuti, ma sicuramente alcuni saltano all’occhio più di altri, come quelli “carini”. Video e immagini legati a questa tipologia di format fanno parte di un filone ben specifico che si è radicato nella cultura di tutto il mondo, la Cute Culture o Kawaii Culture.

Non c’è niente di più tenero della Cute Culture

La Cute Culture è parte integrante della cultura giapponese (da qui Kawaii Culture), la quale si è talmente integrata in tutto il mondo che oramai ha dato vita ad un vero e proprio fenomeno. Funko Pop, gadget, maid café, animaletti carini, fanno della dolcezza una vera ossessione.

La Cute Culture è un importante motore del turismo in Giappone, esistono punti di riferimento come il quartiere Harajuku di Tokyo, noto per la sua moda Kawaii, e parchi a tema come Sanrio Puroland e Universal Studios Japan che attirano ogni anno milioni di turisti. Ma perché attirano tanto le carinerie? Un gruppo di ricercatori si è fatto la stessa

Tenerezza a volontà: il motivo per cui piace

Gattino “cute” (Retididedalus.it)

A studiare il fenomeno da vicino è Hiroshi Nittono, direttore del Laboratorio di Psicologia Psicofisiologia Cognitiva dell’Università di Osaka, insieme al suo team. Secondo loro, le persone sono attratte dalle cose carine e calorose in quanto hanno un effetto calmante sul loro subconscio, utile a combattere le ansie di ogni giorno.

Secondo i Cute Studies, la branca nata a seguito di questa tendenza, il carino ha un effetto molto positivo sulla quotidianità. Alcune ricerche hanno osservato un aumento dei livelli di energia e una riduzione di stress e ansia in persone che sono state esposte, per esempio, a video di gattini o di bambini che facevano facce strane. Secondo gli studi, inoltre, foto e video di cuccioli aiutano a stimolare la memoria grazie all’incremento della concentrazione e la capacità di assorbire maggiori dettagli.

Nittono ha ipotizzato che la carineria induce ad un particolare stimolo (stimolo-carineria), ovvero quello di approcciare un oggetto o avere l’intenzione di farlo. Questo significa che le cose carine inducono ad un atteggiamento incline al tenero come può essere lo stimolo di abbracciare, prendere in braccio e l’istinto di protezione. Ed ecco perché piace tanto, perché scatena una parte istintiva che va oltre il “oh che carino questo”.

Lisa Girello

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