Poco budget ma tantissima voglia di avere un allegro e colorato giardino verticale. Vi svelo come ho fatto! Il risultato è pazzesco.
Maestri del pollice verde e non occhi a me, perché qui è dove vi spiego come rendere un po’ più green la vostra cosa con poche mosse e soprattutto spendendo pochissimo soldi.
Casa piccola, poco spazio e tutto già occupato da mobili e dal necessario che serve in casa; altrettanto piccolo lo spazio esterno dove l’aggiunta di piante non avrebbe fatto altro che occupare la zona calpestabile. Ma al verde in casa e sul balcone non volevo rinunciarci. Le piante mi piacciono, portano colore e in casa aiutano a purificare l’aria e ad eliminare l’umidità. Insomma, fanno bene all’umore e alla salute fisica, quindi perché rinunciarci solo perché la casa è piccola?
Così mi sono ingegnata un po’ e ho pensato di usare materiali da riciclo per creare dei bellissimi giardini verticali che potessero essere posizionati sia dentro che fuori. In questo modo ho speso poco, mi sono divertita e ho riciclato facendo anche una piccolissima parte di bene all’ambiente. Curiosi di sapere come ci sono riuscita? Continuate a leggere!
Sono un’amante del legno e quindi ho deciso di creare i miei giardini verticali utilizzando dei pallet recuperarti dal supermercato sotto casa. Basta una leggera levigata con la carta vetrata per eliminare le eventuali schegge presenti e poi i bancali sono praticamente pronti all’uso. Si possono ovviamente personalizzare con i colori, ma io per far risaltare il verde delle piante ho deciso di dargli una leggera mano di vernice bianca ad acqua.
A quel punto ho utilizzato alcune delle assi del pallet stesso per chiudere la base che avrebbe ospitato il terriccio. Il mio consiglio è di praticare qualche foro sulla base dove andrete ad inserire il terriccio in modo da colare l’acqua in eccesso aggiungendo una retina a maglie strette in modo da far filtrare solo l’acqua. In questo modo il terriccio non cade e non sporca. Solo l’ultimo ripiano del giardino verticale, quello più in basso per intenderci, va chiuso del tutto, in modo da non sporcare il pavimento.
Considerate queste modalità di realizzazione, è importante scegliere con cura le piante; intanto bisogna capire dove andrà posizionato il giardino verticale e quindi quanta esposizione alla luce c’è e di conseguenza scegliere le piante. Se avete una buona esposizione al sole si può pensare di alternare al verde anche macchie di colore, come le roselline nane, le begonie e perché no anche i gerani. Se invece la zona è più ombreggiata allora è meglio optare per felci o photos. Infine, se il giardino verticale è invece da esterni, potete fare come me e alternare ai fiori le piante aromatiche.
L’idea di riutilizzare i pallet mi ha sempre affascinato anche perché sono davvero versatili, ma un giardino verticale si può creare con tantissimi altri materiali di scarto. Tra i più comuni ci sono sicuramente le bottiglie di plastica che possono essere impilate una dentro l’altra -con qualche foro qui e là per far colare via l’acqua- oppure posizionate singolarmente sulle pareti in orizzontale, in questo caso basta ritagliare solo la parte superiore per inserire il terreno e la pianta.
Ma si possono usare come base anche vecchie scale o biciclette che appoggiate o appese alla parete diventano un nuovo oggetto di design sul quale appendere piccole piantine. Insomma qualsiasi cosa che si ha in casa può essere attrezzata a diventare un colorato e benefico giardino verticale domestico.
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