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Rosemary Sullivan, quel che bisogna sapere sulla poetessa canadese

Rosemary Sullivan ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti, come il Governor General’s Literary Award per la saggistica e il Charles Taylor Prize for Literary Non-Fiction

Rosemary Sullivan è stata una scrittrice canadese celebre per le sue biografie e opere di saggistica, per la sua carriera da femminista e per il suo impegno nella ricerca storica e letteraria. L’artista è nata nel 1947 a Valois, Québec. Il padre è cresciuto nel ghetto irlandese e poi è diventato un pugile. La madre, Leanore, ha frequentato la business school di Montreal e nel 1944 ha incontrato il padre di Rosemary, la seconda dei loro cinque figli. Il nonno Jeremiah Morrison Guthrie era campione di ciclismo in Canada.

Dopo essersi diplomata alla St. Thomas High School, Rosemary ha vinto una borsa di studio alla McGill University e poi ha conseguito un dottorato di ricerca in letteratura del XIX secolo all’Università di Toronto. Una delle sue opere più famose è la biografia sulla figlia di Stalin.

Chi era Rosemary Sullivan e cosa ha scritto

Rosemary Sullivan ha insegnato creatività e scrittura all’Università di Toronto e ha ottenuto numerosi premi per il suo lavoro letterario, tra cui il Governor General’s Literary Award per la saggistica e il Charles Taylor Prize for Literary Non-Fiction. Nel 1980 ha fondato il Toronto Arts Group for Human Rights e ha pensato di organizzare un congresso internazionale intitolato The Writer and Human Rights per supportare Amnesty International. Rosemary era affascinata dalla cultura e dalla politica latinoamericana e ha scritto articoli sui suoi viaggi in Cile, Messico, Cuba e Nicaragua. A Toronto ha incontrato il suo attuale marito Juan Opitz.

Rosemary Sullivan
Rosemary Sullivan | photo by Goodjobrhodos licensed under 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/) – Retididedalus.it

Tra le sue opere più celebri ricordiamo:

  • Stalin’s Daughter: The Extraordinary and Tumultuous Life of Svetlana Alliluyeva“, biografia pubblicata nel 2015. Questo libro parla della vita di Svetlana Alliluyeva, figlia del dittatore sovietico Joseph Stalin e la sua seconda moglie, Nadezhda Alliluyeva. La scrittrice racconta come l’essere figlia di uno dei leader più potenti e spietati del XX secondo abbia plasmato profondamente la sua vita e la sua identità. Durante l’infanzia e l’adolescenza, Svetlana visse nel contesto oppressivo e pericoloso dell’Unione Sovietica di Stalin e dovette superare periodi bui, tra cui anche la morte della madre. Il libro di Rosemary Sullivan offre un ritratto complesso di una figura importante, attraverso il racconto della vita di Svetlana Alliluyeva e dei suoi rapporti con la famiglia e la politica.
  • The Red Shoes: Margaret Atwood Starting Out” è una biografia della famosa scrittrice canadese Margaret Atwood, pubblicata nel 1998. Questo libro si concentra sugli anni in cui l’autrice muove i primi passi nella scrittura e sulla sua evoluzione. “The Red Shoes” analizza anche i temi ricorrenti e le preoccupazioni presenti nelle opere di Atwood, come il femminismo, l’ecologia, la politica e la natura umana.
  • Shadow Maker: The Life of Gwendolyn MacEwenè una biografia della poetessa canadese Gwendolyn MacEwen, pubblicata nel 1995. Il libro esplora gli anni di formazione di Gwendolyn MacEwen, la sua infanzia, le influenze familiari e il suo percorso verso la scrittura e offre uno sguardo intimo sulla sua vita personale.

Le biografie di Rosemary sono apprezzate per l’approfondita ricerca e per la loro capacità di coinvolgere il lettore.

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