Via al primo incontro Well@Work 2024: presentazione e date dell’evento dedicato a una visione olistica del benessere.
Il 26 marzo si è tenuto il primo appuntamento con la settima edizione dell’evento “Well@Work 2024 – A holistic vision of well being“. Durante il primo incontro, gli esperti presenti alla conferenza si sono dedicati ad approfondire – da punti di vista diversi e innovativi – la nozione di benessere.
Una delle riflessioni principali si è soffermata sulla consapevolezza dell’utilizzo del proprio tempo a disposizione in una società che appare, ad oggi, sempre più performativa e che – nella maggioranza dei casi – sembra non rispondere adeguatamente alle basilari esigenze di “serenità” del singolo cittadino. E, dunque, di risposta: anche della collettività.
Dopo il week-end dedicato al benessere tra piante e fiori a Mantova, l’incontro svoltosi tra gli esperti del benessere a Roma, presso lo Stadio Olimpico, si è focalizzato, stavolta, su tematiche quali il benessere psicofisico indotto dall’attività sportiva “in ciascuna delle sue forme”.
Durante uno degli interventi si è sottolineato come quando si parla di benessere – tendenzialmente – lo si faccia per due motivi principali. Ovvero: per contrastare l’attuale e crescente incapacità di tolleranza causata dai ritmi frenetici, dalla mancanza di tempo libero a disposizione oppure dall’impossibilità – da parte di molte persone – di dedicarsi a quel che si definisce il “terzo attore educativo” della società. Nonché – al tempo stesso – di riflettere, principalmente, sul ruolo che possano giocare, in questo caso, le aziende o le organizzazioni attive nel settore sportivo. Ma che risalano anche impegnate nella sensibilizzare, o nella salvaguardia, della salute mentale.
“Le persone sono delle sfere e quindi hanno al loro interno tutto quello che loro vivono” per tal ragione le aziende dovrebbero andare incontro a ciascuna sfera della persona e donare – al contempo – maggiore chiarezza da parte dell’organizzazione.
Con un ulteriore focus sull’importanza di non dare per scontato la salute mentale, si è privilegiata la consapevolezza della propria vulnerabilità per divenire più forti attraverso un proprio percorso personale. Durante lo scambio gli ospiti si sono soffermati anche sul ruolo negativo giocato, nella sfera personale, dai pregiudizi e dagli stereotipi di genere.
Si è poi accennato allo stress che questi meccanismi rischino di causare, sin dall’adolescenza, nei più giovani e – dunque – di come questi schermi siano, in qualche modo, destinati a riversarsi gradualmente anche nelle aziende. Si è infine giunti a ribadire l’importanza di dover agire preventivamente in tal senso. Poiché la violenza si può combattere soltanto facendo il possibile per cambiare la cultura, il sostrato, evitando che tali pregiudizi o fenomeni di violenza tendano a normalizzarsi e, quindi, a sedimentarsi.
Per accedere a ulteriori informazioni sull’evento si può visitare la pagina IG di @sportesalutespa oppure l’estratto dell’incontro del 26 marzo trasmesso in diretta e infine reso disponibile per una successiva visione sulla piattaforma di condivisione YouTube con il titolo di “WELL@WORK”.
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