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Il nuovo libro di Domenico Starnone: di cosa parla “Il vecchio al mare”

Domenico Starnone presenta il suo nuovo libro “Il vecchio al mare” con un’elegante riflessione metaletteraria sull’amore per la vita. 

Il libro di Domenico Starnone durante la presentazione a Tg3
Starnone su Tg3 (retididedalus.it)

Uscito il 19 marzo 2024 nelle librerie italiane ed edito da Giulio Einaudi Editore, il nuovo libro di Domenico Starnone “Il vecchio al mare” segue – come un’eco, grazie alla scelta del suo titolo – la passata scia letteraria di Ernest Hemingway.

Lo scrittore, nato a Napoli nel 1943, vinse il Premio Strega – con “Via Gemito” – nel 2001 ha continuato, anche successivamente, a dedicarsi assiduamente alla scrittura. Stavolta Starnone, dopo la pubblicazione di molte altre sue opere come, ad esempio, le più recenti “Lacci” nel 2014, “Confidenza” nel 2019 e “Trust” nel 2021, si immerge in un raffinato viaggio introspettivo naufragando nelle preziose fragilità del suo personaggio e dell’umanità che lo circonda come fosse uno specchio del suo passato e del suo presente. 

Domenico Starnone, introduzione al romanzo “Il vecchio al mare”

Copertina del romanzo di Starnone Il vecchio al mare
“Il vecchio al mare” (retididedalus.it)

Diversamente da quanto accade con Hemingway, quest’ultimo romanzo di Starnone cambia punto di vista, e si apre con un affresco di un ottobre molto caldo in cui un vecchio signore si interroga – scrivendo in spiaggia – su cosa significhi “scrivere bene“, su cosa sia quel che resta quando qualcosa sembra, al contempo, improvvisamente sfuggirci.

Tra le letture del mese di marzo 2024, queste parole nero su bianco del protagonista del romanzo, le sue letture, gli incontri e le sue passeggiate, sembrano voler rappresentare univocamente un percorso di ricerca interiore. Quel desiderio di voler provare a dare un senso alla propria esperienza di vita alternando tra visioni del suo passato e del suo presente.

Un iniziale senso di smarrimento lascia il posto a una lunga riflessione che coinvolge due personaggi femminili. Il primo è identificabile in Rosa, la madre sarta del personaggio principale del racconto, e una giovane appassionata di canoa che trascorre le sue giornate lavorando in una boutique.

“Il vecchio al mare”, riflessioni sulla fragilità dell’Uomo

Riflettendo sul significato e sull’importanza di saper accettare la vecchiaia senza “svicolare“, come spiega lo scrittore in una recente intervista rilasciata a Tg3 per presentare il suo nuovo romanzo, le pagine de “il vecchio al mare” sembrano voler trasmettere ai suoi lettori la sensazione di quello smarrimento che questo momento della vita può provocare decidendo consapevolmente di non ignorarla.

 

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La scrittore sembra voler comunicare ai lettore come la vita spesso ci “piova” addosso e, talvolta, troppo velocemente. E di come la scrittura, centrale in questo percorso, possa riuscire quantomeno ad aiutarci a osservare le gocce di pioggia senza che queste ultime possano “perdersi” sulla sabbia in seguito al nostro passaggio.

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