Il burro in cucina può tornare utile ma non tutti, per un motivo o per l’altro, possono usarlo: come si può sostituire? Scopriamolo insieme.
Sono molte le preparazioni della cucina italiana e di quella internazionale che prevedono l’aggiunta di burro, soprattutto se si parla di dolci e torte. Questo grasso di origine animale, ad esempio, è molto diffuso nelle regioni del nord e spesso si fa fatica a eliminarlo dai piatti se si è abituati a usarlo. Eppure possono esserci numerose ragioni per dovervi rinunciare.
Pensiamo ad esempio a chi segue diete ipocaloriche o a chi soffre di colesterolo alto, oppure pensiamo a tutti coloro che hanno deciso di seguire una dieta vegana, eliminando tutti i prodotti di origine animale dalla propria alimentazione. Per loro o per chi semplicemente vuole trovare qualche alternativa all’uso del burro abbiamo pensato di proporre qualche suggerimento “anti-burro”.
La prima e più scontata alternativa al burro è la margarina: un grasso ottenuto chimicamente dalla miscela di vari oli vegetali. Proprio il complesso processo di lavorazione, però, rende la margarina un grasso poco raccomandabile. Alternativa sicuramente migliore sono i grassi e gli oli di origine vegetale non raffinati, ad esempio l’olio extravergine di oliva o l’olio di semi.
Ma se volessimo provare qualche alternativa più particolare? Un’opzione potrebbe essere il burro di soia, che è decisamente meno grasso di quello vaccino e si caratterizza per un retrogusto dolciastro. Questo particolare lo rende adatto soprattutto alle preparazioni dolci. Un prodotto simile al burro di soia è il burro biologico vegetale, ottenuto dall’unione di vari oli vegetali.
“Come la margarina?”, si potrebbe chiedere? No, il burro vegetale si ottiene tramite l’uso di lectina di soia, dal potere addensante ed emulsionante. Restiamo nel vasto mondo degli alimenti vegetali, in cui spicca l’avocado come fonte di grassi sani. Esso è adatto a preparazioni sia dolci che salate grazie al gusto neutro ed è un importante alleato per chi ha deciso di seguire una dieta vegana.
Ultima alternativa al burro è la tahina, una crema di semi di sesamo molto usata nella cucina medio-orientale. Essa ha un alto contenuto di grassi e un gusto piuttosto deciso, che si sposa bene con alcune preparazioni di legumi, ad esempio l’hummus di ceci.
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