Profumare la propria abitazione è semplice, non solo per respirare aria fresca, ma anche per stimolare i sensi e stare bene.
L’olfatto un senso fondamentale, eppure, specialmente in casa, si tende a sottovalutare la sua importanza. Il continuo stimolo olfattivo comporta grande benessere psicofisico. Grazie a profumi gradevoli, infatti, mente e corpo si rilassano, la mente resta più lucida e di buonumore, e inaspettatamente il corpo migliora persino le sue prestazioni.
Non a caso, gli esperti parlano di design olfattivo, ossia lo studio di profumi ideali per la propria abitazione, in modo tale da creare l’ambiente migliore per la salute psicofisica. Il design olfattivo non è soltanto una questione estetica, ma è un elemento di comodità, di benessere, e si deve integrare perfettamente con l’ambiente circostante.
Design olfattivo, essenziale per profumare la casa e comportare benessere alla persona
Non si tratta soltanto di profumare la casa, ma di integrare i profumi e gli aromi alle stanze di casa, tenendo presenti colori delle pareti, i mobili presenti e molti altri particolari. L’obiettivo finale è quello di rendere un ambiente comodo, piacevole alla vista e all’olfatto, rilassante e dotato di carattere. Occorre personalizzare le fragranze in base alla camera.
L’olfatto ha un potere enorme sul corpo, capace di rilassare la mente e la muscolatura, e certamente aiuta a vivere meglio. Occorre avere immaginazione, per trovare la migliore fragranza adatta per una singola stanza. Ovviamente, si deve tenere conto dei propri gusti. Ad esempio, inutile diffondere una fragranza che non piace. Gli aromi devono creare esperienze precise.
Occorre sperimentare, ed è anche divertente. Magari si possono diffondere aromi che riportano indietro nel tempo, che rievocano emozioni lontani e ricordi d’infanzia. E poi, bisogna tenere presenti anche le attività che si svolgono in una determinata camera della casa. In camera da letto, dunque, bisogna trovare un profumo che possa conciliare il riposo e il sonno.
Questione di estetica ma anche di benessere: profumare casa comporta benefici psicofisici
In camera da letto, l’aria deve essere fresca, delicata, non troppo invasiva. In bagno, invece, si può scegliere un profumo intenso, che possa coprire i cattivi odori, ma capace anche di rilassare durante una doccia calda. In salotto, un profumo elegante, che metta a proprio agio, è quello che ci vuole. Ma il profumo deve andare d’accordo con i colori della stanza e con l’arredamento.
Si possono creare dei pot-pourri per diffondere il profumo, grazie all’esposizione di spezie e fiori essiccati, che arredano gli angoli della casa. Per intensificarne l’odore, possiamo spargere anche qualche goccia di olio essenziale. E poi ci sono i profumatori a bastoncino, di una varietà infinita di fragranze. Oppure, possiamo ricorrere alla classiche candele.
I diffusori agli oli essenziali, gli spray. Insomma, ci sono molti modi per profumare la casa. Gli oli essenziali sono i più gettonati, magari da usare anche per le pulizie domestiche. E poi è divertente fare gli abbinamenti. Ad esempio, se l’arredamento in una stanza ha colori viola, rossi, lilla, e si vuole evocare un profumo fresco e rilassante, si profuma con candele o oli essenziali alla lavanda.
Con gli arredamenti moderni, solari, tendenti al giallo, all’arancione, al bianco, è molto gradevole accoppiare profumi agrumati. Pareti e piastrelle verdi, o cuscini, divani e mobili marroni, magari si possono accoppiare con profumi selvatici. Insomma, via libera alla fantasia e alla sperimentazione negli abbinamenti. Il design olfattivo è una caratteristica da non sottovalutare.