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Rimandato a casa dopo la visita in ospedale: muore pizzaiolo di 33 anni 

È stata aperta un’inchiesta sulla morte del pizzaiolo 33enne che la scorsa settimana è deceduto a Roma in seguito ad un malore dopo essere stato rimandato a casa dall’ospedale.

Ospedale
Ospedale (Retididedalus.it)

Un giovane pizzaiolo di 33 anni è morto improvvisamente la scorsa settimana dopo essere stato colto da un malore mentre si trovava nella sua abitazione. La tragedia nella notte tra giovedì e venerdì scorsi a Roma.

Il 33enne già giovedì mattina aveva accusato un malessere ed aveva deciso di recarsi in ospedale, ma i medici, dopo averlo visitato, hanno deciso di rimandarlo a casa. Poche ore più tardi, però, la tragedia: il giovane si è sentito male e a nulla sono valsi gli sforzi degli operatori sanitari del 118, giunti presso l’abitazione dopo la richiesta di intervento. Sul caso sta indagando la Procura della Capitale che ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo, al momento contro ignoti.

Roma, rimandato a casa dopo le visite in ospedale: muore giovane pizzaiolo di 33 anni

Ambulanza
Ambulanza (Retididedalus.it)

C’è grande dolore nel quartiere Prima Porta di Roma per la morte di Alessio Sconza, pizzaiolo di 33 anni deceduto nella notte tra giovedì 25 e venerdì 26 marzo.

Stando a quanto ricostruito, come riporta la redazione de Il Messaggero, il 33enne nella mattinata di giovedì si era sentito male avvertendo dei dolori al braccio sinistro e al torace. Insieme alla madre si era, dunque, recato prima dal medico e successivamente presso l’ospedale Villa San Pietro. Qui, gli è stato assegnato un codice bianco, poi i medici, dopo averlo visitato, hanno deciso di rimandarlo a casa non riscontrando alcun tipo di anomalia.

Tornato presso la sua abitazione, poche ore dopo, nel cuore della notte, Alessio ha accusato un malore ed i familiari hanno subito lanciato l’allarme chiamando il numero unico per le emergenze. Sul posto è arrivata l’equipe medica che, dopo svariati tentativi di rianimazione, non ha potuto far altro che dichiarare la morte del 33enne.

Aperta un’inchiesta

La Procura della Repubblica della Capitale ha già aperto un’inchiesta per omicidio colposo, ad ora contro ignoti, in modo da chiarire cosa abbia provocato la morte del 33enne e se vi siano eventuali responsabilità. In tal senso, è stata già disposta l’autopsia sulla salma che è stata effettuata al policlinico Agostino Gemelli di Roma. A stroncare il giovane pizzaiolo, che lascia tre figli, sarebbe stato un infarto.

I familiari hanno affermato che Alessio non soffriva di patologie particolari e non faceva uso di sostanze stupefacenti.

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