Cosimo Filantropia è la terza vittima dell’incidente che è costato la vita a due carabinieri

Purtroppo non ce l’ha fatta, anche Cosimo Filantropia, coinvolto nell’incidente che ha ucciso due carabinieri, è morto.

Una notizia tragica arriva in queste ore: il bilancio delle vittime dell’incidente stradale avvenuto a Campagna, in provincia di Salerno, è salito a tre con la morte di Cosimo Filantropia, un uomo di 75 anni. L’incidente, che si è verificato la notte di domenica 7 aprile, aveva già visto la scomparsa prematura di due giovani carabinieri, Francesco Pastore, di 24 anni, e Francesco Ferraro, di 27 anni.

Morto anche Cosimo Filantropia: il bilancio delle vittime sale nell’incidente di Campagna

Cosimo Filantropia, un pensionato originario della zona, era alla guida della sua Fiat lungo la Strada Statale 19 quando si è trovato coinvolto nello scontro fatale che ha visto anche l’implicazione di un SUV Range Rover. Dopo l’incidente, il 75enne è stato immediatamente trasportato all’Ospedale di Battipaglia con ferite gravi.

Era stato ricoverato in condizioni critiche e posto in coma farmacologico a causa delle numerose fratture e lesioni interne subite, inclusa una grave compressione dello sterno. Nonostante gli sforzi del personale medico, il pensionato è deceduto dopo una settimana di ricovero.

A seguito dell’incidente, le Forze dell’Ordine hanno avvito un’indagine approfondita per stabilire le responsabilità del sinistro. Nancy Liliano, la 31enne alla guida del SUV implicato nel sinistro, è stata trovata positiva ai test tossicologici e alcolemici, risultati che sono stati poi successivamente confermati da ulteriori analisi.

Attualmente, la donna è sotto indagine per omicidio stradale da parte della Procura di Salerno, con le indagini condotte dalla Polizia Stradale di Eboli. Nonostante le gravi accuse, Liliano è stata dimessa dall’ospedale ed è tornata a casa nei giorni successivi all’incidente. Nel SUV viaggiava anche una giovane ragazza di 18 anni che, fortunatamente, è rimasta illesa. Un terzo carabiniere, che si trovava nell’auto dei Carabinieri con Pastore e Ferraro, per fortuna ha riportato solo lievi ferite.

Le indagini sono ancora in corso e nei prossimi giorni saranno presi i provvedimenti giuridici del caso. Per il momento, la donna è libera e, attraverso il suo legale, si dice addolorata per ciò che è accaduto.