Ho capito che facevo un errore quando rinvasavo le piante: ora è migliorato tutto

Per garantire l’incolumità delle nostre piante è necessario non commettere questo errore: quando rinvasavo lo facevo sempre. 

Il momento del travaso delle piante è un passaggio che può rivelarsi più o meno delicato in base al tipo di pianta che stiamo curando oppure a quelle che sono le sue condizioni di salute al momento del rinvaso. Per fare in modo che questo importante ma delicato passaggio avvenga nel modo più sicuro per la loro incolumità posso svelarti come e per quale motivo non bisognerebbe commettere un errore che richinerebbe di compromettere la futura crescita oppure l’originario splendore delle tue piante. 

Rinvasavo le piante ma facevo sempre questo errore: come e perché non commetterlo

Quando rinvasavo le mie piante davo per scontato un dettaglio fondamentale, quello di non costringere le radici delle piante o di scegliere un ambiente troppo piccolo che ne impedisca la crescita. Ad esempio, se si desidera rinvasare due piante e inserirle in un unico ambiente la scelta ideale potrebbe essere quella di preferire un vaso (o di una balconetta) di una lunghezza pari o superiore ai cinquanta centimetri.

Dopo aver scelto il vaso di destinazione per la pianta che desideriamo rinvasare – facendo sempre molta attenzione alle dimensioni di quest’ultimo – verifichiamo che sia effettivamente il momento giusto per portare avanti quest’azione. Tendenzialmente la primavera è la stagione in cui il travaso viene effettuato con maggior frequenza.

Al termine del processo non bisogna mai dimenticare di irrigare il compost. Con l’irrigazione potrete innanzitutto verificare che il terriccio sia adeguato alle necessità di drenaggio della pianta e le piante stesse riceveranno, grazie anche all’aggiunta di un concime di qualità a quindici giorni di distanza dal travaso, il loro meritato benvenuto nel loro nuovo habitat naturale appena ricreato. 

Rinvasare le piante, altri consigli

Per rinvasare le piante nel modo giusto, senza commettere errori che possano compromettere la loro salute, uno dei primi consigli da seguire riguarda la sostituzione e la base di terriccio necessaria alla pianta stessa per l’assimilazione delle sostanze nutritive.

Mentre per poter intervenire su alcuni problemi che le piante potrebbero mostrare – da uno sguardo più attento e ravvicinato – soltanto al momento del travaso si può ricorrere ad alcune soluzioni immediate per garantire il loro benessere a lungo termine. Una di queste riguarda – ad esempio – la prevenzione e la cura delle foglie gialle.

Un ultimo consiglio riguarda l’esposizione delle piante al sole dopo il rinvaso. Sarebbe opportuno prendere in considerazione le caratteristiche della pianta e i suoi bisogni prima, preferendo in base ad essere una costante illuminazione diretta oppure un’esposizione parziale in una zona d’ombra del nostro soggiorno, balcone o terrazzo.