Bastano davvero solo tre pianate per riuscire ad avere un balcone fiorito e sgargiante di colori. Piante resistenti e dalle sfumature bellissime, le mie sono queste.
Primavera e sinonimo di fiori e colori che si prendono il loro spazio su balconi e in giardini. È questa la stagione in cui i pollici verdi raccolgono i frutti delle loro pazienti e costanti cure alle pianate, anche quando nella lunga stagione invernale sembrano essere morte.
Ma al di là della passione per le pianate e la bravura che si può avere nel prendersene cura, anche chi non è bravo con la flora può provare gioiai nell’ammirare un balcone fiorito; in questo ultimo caso è importante scegliere delle piante che siano resistenti, che richiedano poche attenzioni e che garantiscano il massimo risultato. Se poi si tratta di sempreverdi meglio ancora.
In queste settimane il mio balcone è un arcobaleno di colori ed è tutto merito delle tre piante che lo compongono e che ogni anno mi regalano fiori bellissimi.
Le tre pianate da non farsi mancare in balcone per averlo sempre fiorito
Da quando ne ho scoperto l’esistenza queste tre piante sempreverdi non possono assolutamente mancare; belle in inverno per le sfumature delle loro foglie e spendite nei periodi caldi per i bellissimi fiori che sanno regalarmi.
La prima in assoluto è la dimorfoteca, pianta che crea fiori simili a dei margheritoni con varie colorazioni e sfumature diverse. Si tratta di una pianta perfetta per stare in vaso, mentre in giardino è ideale per creare delle aiuole colorate. Qualche indispensabile consiglio per la cura; la dimorfoteca ama i terreni drenanti ma ricchi di nutrienti; va da sé che ama il sole e quindi l’esposizione solare può e deve essere diretta; si seminano tra aprile e maggio (se lo si fa prima meglio in un ambiente come la serra) per avere poi una piena fioritura già da giugno.
La seconda delle piante essenziali per un bellissimo giardino fiorito è la mesembriantema, pianta di origine africana facilissima da coltivale e soprattutto dal bellissimo effetto scenografico. Vista la sua origine è una pianta che sa resistere bene alla siccità anche grazie alle foglie un po’ più cicciottelle e che garantiscono un serbatoio di acqua. La pianata fiorisce da maggio -ma se il calco inizia prima si cominciano a vedere anche a marzo- ad ottobre e il suo nome significa “fiore che si apre a mezzogiorno“: la caratteristica di questa pianata, infatti, è che i suoi fiori si aprono e si richiudono a seconda della presenza del sole. Il consiglio migliore per la cura è l’utilizzo di un terriccio per piante grasse con un buono strato di terreno fertile. L’acqua va aggiunta all’occorrenza.
Infine la Euryops. Il fiore di questa pianta è una margherita dal giallo sole e con foglie argentate che creano un contrasto davvero bello da vedere. La fioritura arriva fino ad inverno inoltrato che per essere abbondante vede la pianta perfetta per una esposizione solare diretta. Si adatta a tutti i tipi di terreno ma preferisce quelli maggiormente drenanti, mentre le annaffiature devono essere regolari ma non eccessive.