Pollo bianco vs pollo giallo: facciamo chiarezza su questa differenza e capiamo se incide o no sulla qualità della carne
Il pollo è uno degli alimenti tra i più consumati. Una proposta che mette tutti d’accordo sia perché si presta a preparazioni diverse ma anche perché magro, senza eccessi, ideale per i più piccoli e per coloro che seguono un regime alimentare controllato. Se ne trovano però due tipologie: quello bianco e quello giallo.
Che differenza c’è tra le due qualità? Una è migliore dell’altra e quale scegliere? In queto articolo vi diamo alcune info utili che vi chiariranno alcuni dubbi in merito e vi faranno scegliere cosa mettere nel carrello con più consapevolezza.
Pollo giallo: cosa sapere sugli animali ruspanti
Quando la carne del pollo è gialla anziché bianca non c’è da preoccuparsi. Non si tratta del segno di una bassa qualità o di qualche problematica. È il segno di una differente qualità di carne, ed in questo caso di pollo. Quello giallo, infatti, è ruspante e per questo varia leggermente nel colore che appare più accentuato dalle tonalità del giallo o rosa più inteso rispetto a quello bianco.
Quando si parla di pollo ruspante si intende un animale che viene allevato all’aperto e dunque il suo stile di vita è più libero, vicino alle condizioni naturali rispetto a quelle che i suoi simili vivono negli allevamenti intensivi. Il pollo ruspante ha dunque l’opportunità non solo di muoversi in totale libertà nell’ambiente in cui cresce ma anche di cibarsi di alimenti diversi a quelli standard che vengono dati negli allevamenti. Razzola e si muove alla ricerca del cibo, becca a terra, si muove in totale libertà ed il suo stress si riduce in maniera considerevole. Tutto questo ha delle “conseguenze” che si esplicitano anche nel colore della carne.
Pollo bianco vs pollo giallo: non c’è sfida
Il pollo ruspante e quindi giallo, come abbiamo visto, ha un’alimentazione varia, fatti di granaglie di qualità, soprattutto di mais e grano e integra la sua dieta anche con erbe e insetti quando razzola all’aperto. Elementi questi che rendono la tonalità della sua carne più intensa e dunque giallastra o rosata. Il pollo bianco, invece, viene alimentato diversamente: di solito con sorgo e frumento che rendono l’incarnato molto più chiaro, vicino al rosato e anche il sapore più delicato rispetto a quello ruspante.
Il colore della carne per il pollo, inoltre, dipende anche dal tipo di razza che si prende in considerazione, dalla genetica e dall’età dell’animale. Tutte queste specifiche ci fanno capire come le differenze tra pollo giallo e bianco ci sono ma non riguardano la qualità o il valore nutrizionale della carne. Non c’è dunque da preoccuparsi, piuttosto è una scelta che deve essere fatta secondo i gusti. Entrambe le proposte, ad ogni modo, sono ideali per creare piatti corposi, saporiti e nutrienti.