Portata alla luce a Pompei una nuova incredibile scoperta: un ambiente che sembra una sala per banchetti e feste con le pareti finemente affrescate
L’antica città di Pompei famosa in tutto il mondo per essere stata sepolta da una coltre di cenere e lapilli durante la terribile eruzione del Vesuvio avvenuta nel 79 d.C, continua a svelare scorci di vita vissuta, di ambienti e oggetti che rivelano molti aspetti della cultura dell’epoca e degli usi e costumi di una civiltà. Il sito archeologico è stato scoperto nel lontano 1748 e da allora si scava incessantemente per riportare alla luce importanti reperti.
Pompei è divenuta un patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 1997 ed è il sito archeologico più visitato in Italia. Con i suoi 66 ettari di estensione, di cui 50 già interessati dagli scavi, è una continua fonte di incredibili e fondamentali scoperte di rilevanza storica. Il disastro ambientale che la coinvolse e la distrusse ha per contro e per fortuna consentito la sua perfetta conservazione, facendola arrivare integra in epoca moderna, lasciandola muta testimone di un’intera epoca storica.
Pompei
L’antica città di Pompei, fondata dagli Osci, sorge in una suggestiva posizione su un pianoro di formazione vulcanica sulla valle del fiume Sarno, evidentemente eretta a controllo dell’intera zona fluviale circostante. L’agglomerato urbano è diviso in quartieri e isolati per poterne consentire lo studio e facilitare orientamento seguendo le direttrici delle antiche strade. La datazione più antica dei reperti rinvenuti risale alla fine del VII secolo a.C., periodo in cui fu eretta la prima cinta muraria in tufo grigio locale, che delimita l’intera area.
Le mura di Pompei rappresentano uno dei più importanti esempi di sistemi di fortificazione di città italica preromana giunti sino a noi. La città aveva sette porte e fuori dalle mura sono stati ritrovate intere aree adibite a cimiteri. Nel corso degli anni gli scavi hanno consentito la scoperta di edifici di grande prestigio, della Necropoli, oggetti e corpi che testimoniano quanto fosse una città prospera e popolosa, esistita per quasi mille anni e caratterizzata dalla presenza di diverse culture.
L’ultima scoperta
Dal 2023 sono iniziati gli scavi che interessano l’Insula 10 della Regio IX ed è emersa in una domus romana sulla via di Nola una splendida sala da banchetti e feste interamente affrescata. Le pareti risultano di colore più scuro e gli esperti lo ritengono uno stratagemma per confondere meglio i segni del fumo che saliva dalle lucerne poste ad illuminare l’ambiente durante i baccanali. Il rivestimento della pavimentazione invece è un mosaico bianco fatto di milioni di tessere in un suggestivo e affascinante contrasto cromatico.
Ma sono gli affreschi a dominare l’imponente stanza scura con scene tratte dalla mitologia greca. Episodi che raffigurano Cassandra e Paride, in cui la figlia di Priamo rifiuta il Dio Apollo che la condanna a non essere ascoltata nonostante il dono della preveggenza. Paride, fratello di Cassandra viene invece raffigurato nel suo incontro con Elena che determinerà la famosa guerra di Troia, descritta nei poemi omerici. L’affascinante scoperta arricchisce ulteriormente la vastità delle rovine di Pompei ampliando ancora la conoscenza della sua storia millenaria.