Colorati e versatili, i gerani sono tra le pianate preferite per abbellire balconi e terrazzi. Presto cominceranno a prosperare, ma questo è il mese dedicato alla loro cura.
Appartenenti alla famiglia delle graminacee, i gerani sono tra le piante più semplici da coltivare e con una resa davvero ottimale, tant’è che si tratta di una delle specie preferite per abbellire e colorare balconi, terrazze e giardini.
Si distinguono in diverse varietà che poi regalano fiori di forme, colori e anche profumi differenti -su tutti segnaliamo il geranio regale che è quello probabilmente con il fiore più affascinante, ma sicuramente quelle più odoroso tra i fratelli. Quale che sia la varietà che si sceglie comunque, i gerani hanno tutti gli stessi punti in comune; questo vuol dire che le regole di coltivazione e resa sono uguali indipendentemente dalla specie che si predilige avere.
Si tratta di piante originarie del sud dell’Africa, per questo motivo amano stare all’aperto e il contatto diretto con la luce solare. Si trovano molto bene nel clima mediterraneo e fino ai 25°, tutte le specie di geranio risultano essere molto resistenti al calore, superata questa soglia bisogna stare un po’ più attenti. La fioritura dovrebbe iniziare tra fine aprile e maggio, ma il cambiamento climatico ha scombussolato il ciclo floreale, tant’è che non è più inusuale trovare gerani fioriti anche in pieno autunno/principio di inverno.
Aprile, comunque, è un mese cruciale per la resa che queste piante sanno regalare. È il momento cioè di prendersene particolarmente cura.
L’inizio della primavera è il momento ideale per la semina dei gerani, per questo motivo Aprile risulta essere un mese essenziale per far crescere al meglio la pianta e ritrovarsi poi da maggio con un cespuglio verde e dai fiori colorati.
I gerani hanno bisogno di spazio per crescere, quindi è importante scegliere il vaso adatto che deve essere preferibilmente profondo e largo, l’importante è che ci siano i classici buchi sul fondo per permettere il drenaggio dell’acqua. Per questo motivo è bene utilizzare un terriccio drenante, magari mescolato con perlite o sabbia, per la scelta del primo però è bene sapere che i gerani prediligono un terreno a pH neutro tendente all’acidulo, ma in commercio se ne trovano di specifici.
Come già anticipato, i gerani amano il sole e l’esposizione deve essere almeno di 6 ore al giorno, questa è l’unica vera regola che garantisce una fioritura eccezionale alla pianta. È importante però innaffiarla regolarmente, rispettando i tempi del terriccio che deve asciugarsi completamente per evitare gli odiosi ristagni -la frequenza di acqua, va da sé, può diventare quotidiana solo nelle settimane di caldo torrido.
Infine, se seminati o travasati in questo periodo è importante concimare la pianta ogni due settimane. Ricordiamoci poi della potatura, indispensabile eliminare i cespugli di fiori e le foglie secche per invogliare la pianta a rigenerarsi.
Passando l’estate al sole, l’inverno può risultare particolarmente complicato per questa tipologia di pianta. L’ideale sarebbe trasferirle all’interno, magari in un ambiente che ha una buona esposizione solare. Se gli inverni non sono particolarmente freddi, quindi con rischi di neve e forti gelate, i gerani si adattano bene a stare anche all’esterno, l’importante però è garantire sempre l’esposizione al sole.
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