Come riconoscere l’Arumu Italiacum e l’Aerum Macalutum: conformazione ed effetti collaterali da contatto con le due piante velenose.
Tra le piante meno conosciute e considerate come possibilmente pericolose per la salute dell’uomo vi sono: l’Arumu Italicum e l’Arum Maculatum. Secondo un esperto – che ha approfondito la conoscenza di queste due piante – il modo giusto per approcciarsi con queste due piante sarebbe quello di rispettare e al contempo di non ignorare le loro possibili ed eventuali proprietà benefiche, ma anche i pericoli che queste ultime possono celare nella loro essenza.
Passeggiate in natura: due piante velenose da cui è meglio stare alla larga
Queste due piante – l’Arumu Italicum e l’Arum Maculatum – appartengono alla famiglia delle Aracee. Si tratta di due erbe spontanee, ovvero di piante che non hanno un gran bisogno di cure mirate, ma che riescono a crescere anche senza essere annaffiate regolarmente dall’uomo.
In aggiunta ad alcun consigli riguardanti la preservazione della salute delle piante, che potrebbero – ad esempio – soffrire di risposta al cambio di stagione, si aggiungono alcuni preziosi approfondimenti sulla conoscenza delle piante velenose in campagna pubblicati su IG dall’esperto in Scienze Naturali: @natual_mente_._.
Pur rappresentando una preziosa risorsa (es. antireumatica), se riconosciute e trattate in modo consapevole, queste piante possono anche causare degli effetti collaterali indesiderati. Per tal motivo è sempre meglio conoscere quelle che sono le loro proprietà e caratteristiche.
Conosciute anche come il gìgaro chiaro e il gìgaro scuro – le due piante in questione – sono particolarmente diffuse in Italia, in molteplici territori della penisola. Talvolta, queste piante, vengono anche scelte da molte persone come piante ornamentali, da inserire – quindi – o da far crescere nel giardino o in alcuni angoli illuminati della propria abitazione.
Arumu Italicum e Arum Maculatum: effetti dannosi
Nel filmato condiviso sul suo profilo il 29 marzo scorso l’esperto ha spiegato quali potrebbero essere gli effetti dannosi per la salute dell’uomo – e in particolare dei bambini che potrebbero non riconoscere tali verdi esemplari in aperta campagna – per la sua incolumità.
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Se si ha un contatto ravvicinato (diretto) con le foglie di queste due piante queste ultime possono causare l’insorgenza di eritemi o arrossamenti cutanei. Mentre se il contatto non dovesse avvenire tramite epidermide ma per accidentale o volontaria ingestione delle loro bacche rossastre, queste possono invece arrivare a causare perfino il decesso nella persona.